La Vallagarina riparte con i cantieri edili: +3,5%. Molti dei lavori sono incentivati dal superbonus al 110%
Il mattone cresce: ei primi tre mesi di quest'anno sono stati avviati 45 nuovi lavori grandi, medi e piccoli. Ecco la mappa dei progetti in corso di realizzazione, dalla città agli altipiani
ROVERETO. La ripresa si chiama mattone.
A Rovereto, in Vallagarina e sugli Altipiani Cimbri nei primi tre mesi di quest'anno sono stati avviati 45 nuovi cantieri edili, grandi, medi e piccoli.
Nello stesso periodo dell'anno scorso ne erano partiti 38, anche se va considerato che l'attività edilizia era stata fermata bruscamente a metà marzo per il primo lockdown generale.
Almeno un terzo dei lavori è legato al superbonus 110% e ad altre ristrutturazioni edilizie. Sono all'opera circa un migliaio di lavoratori edili e di artigiani, ma quello che è ancora più importante è che le ore lavorate sono in aumento del 3,5%. A tutto questo si aggiungono i cantieri già aperti, tra i quali uno dei più grandi di tutto il Trentino, il depuratore Trento 3 a Besenello.
Complessivamente, compresi i grandi appalti pubblici, si è messo in moto un giro d'affari che supera i 100 milioni di euro.Gli appalti pubblici in questi anni, anche prima della pandemia, hanno rallentato in tutto il Trentino.
In zona però c'è uno dei due lavori pubblici maggiori attualmente in corso in provincia, il depuratore Trento 3, opera da 82 milioni di euro a cui stanno lavorando 60 operai, che nei momenti di punta diventano un centinaio. Del resto, l'altro grande cantiere edile aperto è poco lontano da qui: è il tunnel in costruzione sotto passo San Giovanni, la Loppio-Busa, opera da 67 milioni di euro con 80 addetti al lavoro.Tra gli altri lavori pubblici, ci sono opere e manutenzioni in corso dell'Itea e dell'Azienda sanitaria. Poi c'è tutta la partita dei poli tecnologici e delle aree produttive in capo per lo più a Trentino Sviluppo.
I lavori di Progetto Manifattura sono finiti lo scorso settembre, mentre procede un po' per volta il recupero del compendio storico dell'800. Anche nel Polo meccatronica il grosso dei lavori è concluso, ma resta aperta la costruzione dei laboratori Prom Facility, il cui appalto, gestito direttamente dalla Provincia, è stato aggiudicato per oltre 9 milioni di euro ma dove i lavori non sono ancora partiti.
A Mori, Trentino Sviluppo ha attrezzato l'area Casotte dove ora le aziende cominciano ad insediarsi.Tra i lavori pubblici spicca poi la nuova scuola media in costruzione a Volano. Dopo ritardi per problemi urbanistici, il cantiere da quasi 7 milioni di euro è aperto, la realizzazione sta procedendo e dovrebbe concludersi entro due anni.Ma i 45 cantieri avviati nel primo trimestre 2021 sono essenzialmente opere private. Il monitoraggio è effettuato da un sito specializzato, Biproget, sulla base dei permessi di costruzione e delle pratiche edilizie approvate dai Comuni. Si va da ristrutturazioni importanti a piccoli lavori. Ad Ala i nuovi lavori partiti quest'anno sono 6, dalla costruzione di un capannone artigianale a ristrutturazioni di edifici residenziali, spesso legate ai bonus edilizi e energetici.
A Brentonico i cantieri aperti sono due, comprese le modifiche ad un immobile per aprire un agriturismo.
A Isera c'è un intervento, a Mori due piccoli lavori interni, ma è stato appena annunciato un importante investimento con il superbonus 110%. A Pomarolo c'è la ristrutturazione di una casa col «cappotto» esterno.
A Rovereto sono stati avviati 12 nuovi cantieri. Tra essi, troviamo ristrutturazioni di unità abitative ma anche la realizzazione di negozi, compresi supermercati, e di pubblici esercizi, iniziativa questa incentivata dal Comune.
A Trambileno sono decollati quattro lavori, a Vallarsa due, a Villa Lagarina cinque, compresi lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica. A Volano gli interventi sono tre. Ma anche sugli Altipiani Cimbri l'edilizia è ripartita. A Folgaria sono stati aperti 6 nuovi cantieri, anche di edifici rurali come stalle e legnaie. A Lavarone è partita la realizzazione di un garage.