Il ricordo / Lutto

Il dolore per la morte di Giorgio Gasperotti: “Abbiamo perso un grande uomo”

Cordoglio lagarino per la scomparsa in un tragico incidente, avvenuto domenica, dell’imprenditore di Sacco. Dalla commozione degli arcieri, all’affetto del calcio.Oggi alle 16.30 nella chiesa di Santa Lucia il funerale

LA TRAGEDIA Frontale in moto, morto un imprenditore

di Luisa Pizzini

ROVERETO. I segni dei rilievi e delle macchie d'olio sull'asfalto rimarranno ancora per qualche giorno lungo la strada che da Nogaredo porta a Sasso. I segni nel cuore di chi ha conosciuto e amato Giorgio Gasperotti, 54enne imprenditore di Sasso, invece rimarranno per sempre. La tragedia che si è consumata domenica alle 8.30, quando la moto su cui viaggiava Gasperotti si è scontrata con la Ford Kuga che stava uscendo da un garage a raso strada, ha avuto una forte eco in Vallagarina.

«Cari arcieri, come presidente di questo comitato permettermi di utilizzare questo strumento di comunicazione per una dolorosa comunicazione» ha scritto sui social domenica Daniele Montigiani, presidente dell'Apd Kosmos Rovereto. La notizia ha gelato tutti coloro che in quei momenti si trovavano sulla linea di tiro in gara a Pinè. «Purtroppo oggi la grande famiglia dell'arcieria trentina è in lutto. Perdiamo un grande Uomo. Non un arciere ma un Papà! Un uomo che con la sua innata gentilezza, immensa generosità e invidiabile passione ha sempre offerto il suo contributo per organizzare dalle grandi manifestazioni ai piccoli momenti di divertimento».

Giorgio Gasperotti infatti non era soltanto un simpatizzante o un genitore che accompagnava il figlio. «Sempre presente alle gare del figlio e ancor più presente nella vita della sua società. Come appassionato, arciere e dirigente sportivo di questa disciplina, sono grato di averti conosciuto e di aver avuto l'onore di passare dei bellissimi momenti insieme. La A.P.D. Kosmos Rovereto, e gli arcieri tutti ti ricorderanno per le grandi risate e per la tua instancabile voglia di fare. A nome di tutto il mondo del tiro con l'arco vogliamo essere vicini anche a Giacomo, Davide e Serena. Tu rimarrai sempre nei nostri ricordi, Grazie per tutto!»

Montigiani ha parole di gratitudini per Gasperotti: «Anche quando il figlio ha smesso con le gare lui c'era. Se nei fine settimana avevamo qualche problema con gli impianti di condizionamento, ad esempio, ci pensava lui e senza alcun ritorno, perché non aveva vinto l'appalto in questione. Ma si metteva a disposizione, anche con i capannoni o i mezzi della ditta quando ne avevamo bisogno. E poi se penso a come rimproverava i ragazzini in motorino fuori dalla Baldresca se non allacciavano il casco... mi sembra impossibile quel che è accaduto».

Al cordoglio degli arcieri si unisce quello del calcio, con le parole di Francesco Mattè, presidente dell'Asd Athesis Calcio: «Avendo appreso con sgomento della tragica scomparsa di Giorgio Gasperotti, padre di Davide, calciatore della nostra squadra Allievi, ci siamo attivati per comunicare la notizia ai compagni di squadra e ai genitori. Davide è soltanto da un anno con noi ma si è subito talmente ben integrato nel gruppo che sembra sia sempre cresciuto assieme agli altri ragazzi. Non ci sono sufficienti parole in questo momento per cercare di alleviare l'immenso dolore che ha sconvolto la famiglia di Davide. Possiamo solo impegnarci per quanto possibile a far sentire la nostra vicinanza a Serena, Davide e Giacomo per aiutarli a superare questo bruttissimo momento. A breve inizieremo l'attività della nuova stagione sportiva e aspetteremo Davide al campo per abbracciarlo ed incoraggiarlo».

Sul fronte altrettanto delicato delle responsabilità dell'incidente non ci sono novità al momento: la polizia locale di Rovereto, che è intervenuta sul posto, sta elaborando gli atti che verranno trasmessi in Procura. Non sarà facile stabilire con esattezza la dinamica. Ma questo verrà in un secondo tempo: ora è il momento dell'addio.

Giorgio Gasperotti verrà salutato mercoledì pomeriggio alle 16.30 nella chiesa di Santa Lucia. Il giorno dopo il funerale della sua mamma, Fausta Pedrotti alla quale è stato risparmiato almeno questo grande dolore.

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