Rovereto, gli affari d’oro di chi affitta agli studenti (perché a Trento non ci sono più stanze libere)
L’ateneo cresce, e tanti ragazzi non trovano posto nel capoluogo: decolla la domanda sulla città della Quercia: «Ho 39 stanze, piene. Se ne avessi 100 sarebbero tutte affittate»
ROVERETO. «Su Rovereto abbiamo 39 stanze singole in gestione. Tutte affittate. Ne avessimo avute 100, ne avremmo affittate 100, senza problemi». Così Victor Bornaz, referente nella città della Quercia, con la socia e moglie Ana Moraru, di "Stanza semplice", commenta il particolare momento del mercato degli affitti universitari in città, cui l'Adige ha riservato spazio qualche settimana fa, parlando di una domanda altissima di alloggi a fronte di un'offerta scarsa.
«Ed è verissimo - commenta Bornaz -. Con la ripresa delle lezioni in presenza al 100% presso l'università di Trento le richieste sono schizzate verso l'alto, e tanti studenti fuori sede sono rimasti senza un posto. È un mercato, su Rovereto, che cresce costantemente da anni, anche se ancora molto lontano da quello di Trento o di altre città italiane che ospitano grandi atenei».
Ed è proprio dal capoluogo che arrivano tanti studenti in cerca di un tetto a Rovereto, in quanto a Trento il mercato sarebbe ormai del tutto saturo.
"Stanza semplice", il franchise di subaffitti agli studenti nato a Trento nel 2012 ed oggi arrivato a contare un migliaio di stanze in tutta Italia, punta nel medio termine a gestire in città almeno 100 stanze singole. «È un obiettivo ragionevole - spiega Bornaz -. Proprio in questo periodo siamo contattati da diversi proprietari di immobili interessati alla nostra proposta di business».
Che, detta in parole povere, prevede per il proprietario dell'immobile un taglio del canone mensile che magari potrebbe trovare sul libero mercato, ma in cambio dà la garanzia di entrate certe per otto anni e la comodità di potersi "dimenticare" di ogni aspetto della gestione dell'immobile, che lo staff di "Stanza semplice" si cura di gestire, dagli interventi edilizi alle utenze, assumendo su di sé il rischio di impresa.
Per molti anni Rovereto ha vissuto quasi da spettatrice non interessata l'arrivo degli studenti universitari, un "esercito" che oggi non può né deve più essere ignorato. E il privato, come spesso accade, è ben più avanti del pubblico. Mentre lo studentato e la mensa universitaria sono poco più che intenti di lungo periodo enunciati ogni tanto da Comune e Provincia, sempre più privati (padroni di casa ma non solo: anche esercenti commercianti) hanno scoperto nella presenza degli studenti un vantaggio economico rilevante.
Come «Stanza semplice» che nella sola piccola Rovereto vede un giro di subaffitti da circa 15mila euro al mese.
Se Rovereto sta diventando ogni anno di più anche una città universitaria, continua a scontare alcune mancanze: uno studentato, una vita serale appetibile per gli studenti o, in alternativa, servizi di trasporto pubblico efficienti con Trento in orario serale.