Premio record ai 550 lavoratori della Luxottica di Rovereto: ad ognuno di loro fino a 3.800 euro
Il gruppo italo-francese che fa capo a Leonardo Del Vecchio ha raggiunto i 17,8 miliardi di ricavi, che salgono a 21,5 con l'acquisizione di GrandVision, con un risultato netto di oltre 2 miliardi di euro
ROVERETO. I 550 lavoratori della Luxottica di Rovereto e i 10mila del gruppo in tutta Italia riceveranno a consuntivo 2021 un premio di risultato record: 3.500 euro lordi che possono essere aumentati fino a 3.800 euro nel caso in cui il lavoratore decida di convertire almeno parte della cifra in beni e servizi di welfare.
L'accordo è stato raggiunto tra i sindacati nazionali e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, le Rsu di EssilorLuxottica e i vertici del gruppo.L'azienda leader nell'occhialeria ha chiuso il bilancio 2021 con 1,1 miliardi di euro di fatturato e un utile netto di 107 milioni di euro, più del doppio dell'anno prima. Il gruppo italo-francese che fa capo a Leonardo Del Vecchio ha raggiunto i 17,8 miliardi di ricavi, che salgono a 21,5 con l'acquisizione di GrandVision, con un risultato netto di oltre 2 miliardi di euro.
Grande soddisfazione dei sindacati per l'accordo. «L'importo stabilito - spiegano - valutato anche attraverso l'indicatore di bilancio consolidato del gruppo EssilorLuxottica, supera le nostre aspettative e migliora sensibilmente le condizioni economiche delle lavoratrici e dei lavoratori, riconoscendo l'impegno da loro dimostrato nel supportare la crescita e il successo dell'azienda».
Nel dettaglio: «Ad un premio di base pari a 2.608 euro lordi si andrà ad aggiungere una componente legata alla prestazione individuale, valutata su tre criteri: conteggio delle presenze, anzianità di servizio e presenza in flessibilità positiva. Il premio sarà detassato sulla base del miglioramento degli indicatori "cancello" previsti dal contratto integrativo».
«Molto importanti - proseguono Filctem, Femca e Uiltec - la conferma e l'ulteriore rafforzamento delle misure eccezionali legate all'emergenza pandemica: dal conteggio, infatti, saranno sottratte le assenze dovute alla malattia Covid-19, alla quarantena e all'allontanamento precauzionale richiesto dall'azienda. E da quest'anno saranno prese in considerazione anche le assenze legate all'indisposizione post-vaccino Covid-19 certificata. Questa linea - sottolineano i sindacati - conferma la particolare attenzione dell'azienda nella gestione dell'emergenza, in uno spirito di costante collaborazione con i lavoratori e le parti sociali».