Monopattini ancora selvaggi, parla il titolare dell’autoscuola: «In molti non conoscono le norme del codice stradale»
Enricol Caldiroli: “Almeno informatevi sul web”. Quello che si deve sapere, dai limiti di velocità ai giubbotti retro-riflettenti e a al recente obbligo di indicatori luminosi
A22 Contromano in autostrada
ROVERETO. Il giovane di colore, che forse stava seguendo il navigatore sullo smartphone, è finito col suo monopattino addirittura sulla rampa di accesso del casello di Ala-Avio dell'A22 (l'Adige di mercoledì). È un caso limite ma, sostiene Enrico Caldiroli, titolare dell'autoscuola Sprint di Rovereto, molti di quelli che utilizzano i monopattini non conoscono a sufficienza le norme del codice della strada.
Non solo in monopattino non si va in autostrada, ma neanche sulle strade extraurbane: bisogna utilizzare le piste ciclabili. Non si circola sui marciapiedi e si dovrebbe parcheggiare negli stalli dedicati. Ci sono limiti di velocità a seconda che la zona attraversata sia un'area pedonale o una strada urbana e troppo spesso vengono violati. Dal primo luglio sono obbligatori gli indicatori luminosi di svolta e le luce dei freni. Molti però sono inadempienti su queste norme.
«In primo luogo il monopattino dovrebbe avere l'omologazione Cee, che stabilisce le caratteristiche che questi mezzi devono avere. Ma non tutti i mezzi hanno questa omologazione e vanno in giro ugualmente - afferma Caldiroli - Dal primo luglio scorso, inoltre, c'è l'obbligo per i nuovi monopattini di avere gli indicatori luminosi di svolta e le luci dei freni su entrambe le ruote».
A proposito di freni: «Quanti sanno il tempo di reazione e di frenatura dei monopattini? - dice Caldiroli - Dipende dalla velocità naturalmente, ma bisogna conoscerlo, come sappiamo che un autoveicolo che va a 50 chilometri all'ora frena in 25 metri».
Per la cronaca: un'automobile che va a 20 chilometri all'ora, che è il limite di velocità per i monopattini, ha bisogno di quattro metri per frenare.Veniamo alla questione dei limiti di velocità. «I monopattini - spiega Caldiroli - possono circolare al massimo a 6 chilometri orari in area pedonale. Sulle strade urbane che hanno il limite di 50 chilometri all'ora, per i monopattini il massimo è 20 chilometri orari. Sulle strade extraurbane non si può circolare, bisogna utilizzare le piste ciclabili, il monopattino è assimilato alla bicicletta».
Ed è assimilato alle bici anche nel divieto di circolare sui marciapiedi, spesso violato sia dai monopattini che dalle stesse biciclette.Inoltre, dice ancora Caldiroli, «da trenta minuti dopo il tramonto a 30 minuti prima dell'alba il guidatore deve essere munito di giubbotto retroriflettente».
È il modo con cui si circola in sicurezza nelle ore di buio. Ancora: «La sosta del monopattino - precisa Caldiroli - non è permessa sui marciapiedi ma negli stalli destinati dal Comune, come per le bici. Ci sono multe salate se si abbandona il monopattino in giro». Multe salate sono previste anche se su questi mezzi si trasportano altre persone. «Sul monopattino può esserci una persona sola - ricorda Caldiroli - Inoltre il monopattino non può trainare né farsi trainare. E ovviamente non può andare in contromano». Ma anche questa è una cosa che spesso si vede fare in giro.Il monopattino può essere guidato a partire dai 14 anni. «Non è prevista la scuola guida, come non è prevista per chi guida ciclomotori. Le autoscuole potrebbero anche organizzare dei corsi, ma poi i genitori ci manderebbero i propri figli?». Un'altra possibilità è coinvolgere i venditori che potrebbero dare «consigli sull'utilizzo».
Per Caldiroli però «è bene conoscere le regole del codice della strada. Se non si fanno i corsi, si possono cercare su internet, i giovani sono bravi a cercare le cose sul web. Anzi, faccio un appello a cercare le regole della strada su internet».Una cosa importante però è obbligatoria dai 14 ai 18 anni: il casco. «Ma è fortemente consigliato anche dopo - sottolinea Caldiroli - Anche se è solo raccomandato, utilizzatelo». In molti casi può salvare la vita.