Trovato morto in casa dopo 10 giorni: l’allarme dato dai vicini
Un uomo di 80 anni stroncato da un infarto: la porta dell’appartamento, chiusa a chiave, è stata aperta dai vigili del fuoco
ROVERETO. A chiedere l'intervento delle forze dell'ordine sono stati i vicini di casa, allarmati per quell'odore intenso e persistente che non diminuiva. Anzi. E a scoprire il corpo senza vita di Niman Koleci sono stati i carabinieri, entrati nell'appartamento di Santa Maria lunedì scorso.
Assieme a loro i vigili del fuoco e i sanitari, ma nulla e nessuno poteva salvare la vita all'ottantenne che era morto diversi giorni prima. Ucciso con ogni probabilità da un arresto cardiocircolatorio più di dieci giorni prima del ritrovamento.Nessun giallo sul decesso dell'ottantenne di origini albanesi ma che viveva in città da diversi anni. Aveva dei problemi di salute e a strapparlo alla vita, come detto, è stato un colpo al cuore. L'uomo non è riuscito a dare l'allarme, a chiedere aiuto, e così è morto da solo nella sua casa di Santa Maria.
Un arresto cardiaco che lo ucciso a casa sua. Ieri pomeriggio, nel cimitero di San Marco, i funerali con rito musulmano.Quella che si è consumata in Santa Maria è stata una tragedia della solitudine, di famiglie che vivono distanti dove diventa difficile mantenere una quotidianità di rapporti, di visite fa i più giovani e i più anziani. Succede che passino giorni prima di una telefonata o di un incontro di persona, perché la vita è complicata è segnata da ritmi pressanti che impongono delle scelte, e degli impegni. E se l'altro non risponde al telefono non si è portati e pensare che gli sia successo qualcosa, ma che semplicemente non abbia sentito lo squillo del cellulare o che lo abbia lasciato a casa mentre si concedeva una passeggiata lungo il percorso che costeggia il Leno.
Come detto, a dare l'allarme sono stati i vicini di casa che avevano sentito quell'odore molto particolare al quale è difficile dare un nome, se non lo si conosce. Un odore sconosciuto, ma forte tanto da spingere qualcuno a dare l'allarme, a chiedere l'intevento delle forze dell'ordine. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Rovereto assieme ai vigili del fuoco. A loro il compito di aprire un varco per entrare nell'appartamento dopo che il campanello era stato suonato diverse volte senza alcun esito. Una volta nella casa, la terribile scoperta del corpo in evidente stato di decomposizione.
Nessun intervento quindi da parte del personale sanitario di Trentino Emergenza ma solo la constatazione del decesso dell'uomo. Sono state fatte nell'immediatezza anche delle verifiche, che hanno portato ed escludere che la morte sia stata causata da una persona terza. Nessun segno sul corpo e neppure la casa era stata "toccata" da mani esterne e la porta d'ingresso era chiusa a chiave da dentro.