Rovereto, boom di furti dai benzinai ma le telecamere catturano i ladri: arrivano in bicicletta
Gli episodi si ripetono nelle zone sia a nord che a sud della città. Le vittime sono i clienti che utilizzano i distributori self service e che vanno poi in cassa a pagare. Il malvivente punta la vittima che lascia la portiera o i finestrini aperti mentre si rifornisce all’automatico
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ROVERETO. Arriva in bicicletta, entra nell'area di servizio, parcheggia il suo mezzo lontano da occhi indiscreti, individua la sua vittima e punta diritto alla macchina vicino alla colonnina del carburante individuata come suo nuovo bersaglio. Approfitta della portiera aperta e mentre l'ignara automobilista è intenta al rifornimento self service mette la mano sul sedile, recupera la borsa che si infila sotto la felpa e quindi con nonchalance se ne va tranquillamente.
Questa è la sequenza del video ripreso dal sistema di sorveglianza di un distributore della città che ha catturato le immagini del ladro che da qualche tempo ha preso di mira i clienti degli impianti di rifornimento. Non uno, ma più di uno. Così come i colpi messi a segno che non sono più casi isolati: si parla di almeno sette-otto furti. La tecnica è sempre la stessa e il ladro conta ovviamente sulla disattenzione o "leggerezza" della sua vittima: questione di una manciata di secondi e il portafoglio o la borsetta prendono il volo...
Anche in questo caso, come purtroppo accade con altre modalità e tecniche sempre più fantasiose (l'incidente inesistente o le monetine buttate a terra nel parcheggio), a rimetterci sono quasi sempre persone non proprio giovanissime. Non tanto perché con il passare del tempo il livello di attenzione tende ad abbassarsi, ma soprattutto perché il classico "ho fatto sempre così e non è successo mai niente" è (o meglio era...) sinonimo di sicurezza e tranquillità anche nei piccoli gesti quotidiani. Ma non è più così come si sono resi conto i derubati e le derubate mentre impegnati nel rifornimento di carburante.
Succede che, e le immagini del video sono eloquenti, una volta scesi dall'auto la portiera viene lasciata aperta o il finestrino abbassato: tanto, si dirà, giusto il tempo di rifornirsi... Eppoi, sono qua a un metro di distanza... Ma i derubati non hanno fatto i conti con l'abilità e l'agilità del ladro che in un battibaleno punta l'obiettivo, lo ripulisce di borsa e portafoglio e sparisce in sella ad una bicicletta. E le vittime del furto si accorgono di essere state alleggerite soltanto quando cercano i contanti o le carte di credito per pagare il rifornimento.
Smarrimento e rabbia sono le prime reazioni oltre che amarezza per una "leggerezza" che in qualche caso costa cara sia per il denaro sparito che per tutti i documenti da rifare. E il consiglio che danno i gestori degli impianti di carburante è quello di chiudere la macchina anche quando ci si rifornisce e a maggior ragione quando si va in cassa a pagare.