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Lo chef Alfio Ghezzi lascia il Mart: si conclude l’esperienza di “Senso”

Per il museo si riapre la partita per individuare il nuovo gestore del ristorante aperto dapprima con Sergio Valentini (3 Chiavi di Isera) e quindi alla Ristotre prima del salto di qualità con Alfio Ghezzi

ROVERETO. Con il suo ristorante stellato aveva dato lustro al Mart: un connubio, arte e cucina, che in Alfio Ghezzi (due stelle Michelin) aveva trovato una perfetta sintesi con l'apertura di "Senso Mart", il locale ideale a due passi dalle collezioni d'arte per vivere un'esperienza unica. Purtroppo però anche questa realtà culinaria di altissimo livello è arrivata al capolinea.

Questione di giorni, se non di ore, e verrà ufficializzato l'addio di Ghezzi a Rovereto, un divorzio "consensuale", quello tra lo chef e il Museo di arte moderna e contemporanea di corso Bettini, a quasi sei anni dall'annuncio della Provincia che aveva salutato con entusiasmo l'arrivo del pluripremiato chef.

Era l'ottobre del 2019 quando Ghezzi, trentino di Tione, classe 1970, aveva aperto il ristorante & bistrot: una proposta gastronomica variegata, dalla prima colazione alla cena, che si inseriva e completava l'offerta culturale del museo, offrendo un servizio di costante qualità. Territorialità, stagionalità e contemporaneità dei piatti, questo il filo conduttore da un rapido lunch ad una cena serale, dove lo chef faceva emergere in maniera puntuale il suo pensiero e la sua esperienza gustativa interpretata dal menù attento alle realtà produttive del territorio e alla sostenibilità ambientale.

Il ristorante "Senso", come tutta Italia del resto, aveva dovuto fare i conti con la pandemia Covid-19, con le restrizioni e le chiusure e le pesanti conseguenze che ne erano derivate. Ma non si era demoralizzato Ghezzi (cui va il merito di aveva riportato in città la stella Michelin dopo i tempi d'oro di Rinaldo Dalsasso con il suo "Borgo") che con tutta la sua brigata aveva messo anima e cuore in quell'esperienza pronta a ripartire.

Alla fine di febbraio di quest'anno però l'annuncio che aveva destato clamore per alcuni aspetti: «Alla riapertura dopo la pausa invernale, a metà aprile, il ristorante aprirà soltanto una sera alla settimana. No - aveva detto - non è un disimpegno nei confronti della città...».

Parole che cozzano contro l'amara realtà con la quale il Mart deve fare i conti con la decisione di Ghezzi di mettere a frutto le sue innegabile e riconosciuta professionalità. Per il Mart si riapre la partita per individuare il nuovo gestore del ristorante aperto dapprima con Sergio Valentini (3 Chiavi di Isera) e quindi alla Ristotre prima del salto di qualità con Alfio Ghezzi.

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