Caserma dei pompieri e protezione Civile: Rovereto aspetta da 4 anni, approvata una integrazione di spesa
Ogni anno, dal 2020, i politici vengono a promettere «il cantiere entro l’estate». Intanto approvata la delibera, 1,3 milioni per allestire la «soluzione transitoria»
ROVERETO. Da una parte la buona notizia di soldi in più a disposizione del progetto. Dall’altra, una attesa infinita che non vede una fine, per la nuova caserma di Vigili del Fuoco e polo della Protezione Civile di Rovereto, dopo che parte della struttura è stata dichiarata pericolante anni fa, e mai più sistemata.
La notizia di oggi, come annunciata da un comunicato stampa di piazza dante: «Via libera all’integrazione del contributo che porterà alla realizzazione del nuovo polo della Protezione civile di Rovereto. L’approvazione in Giunta di un’apposita delibera su proposta del presidente Maurizio Fugatti, segue la definizione di criteri e modalità per l'ammissione a contributo di queste opere, per la cui realizzazione si sono rese necessarie anche delle modifiche normative. L'integrazione riguarda il lotto destinato alla sede delle associazioni di protezione civile, che inizialmente sarà utilizzato come caserma dei Vigili del fuoco volontari, in attesa della costruzione della nuova “casa” dei pompieri. L’importo del nuovo finanziamento ammonta a circa 1,3 milioni di euro, che si aggiungono ai 4,8 milioni di euro già previsti, portando il contributo complessivo a un totale di 6.115.611,11 euro».
Il progetto prevede «la costruzione di un nuovo edificio per le associazioni di protezione civile, destinato transitoriamente ai vigili del fuoco volontari per garantire la continuità del loro prezioso intervento».
E pensare che i pompieri di Rovereto aspettano dal lontano 2020, e che proprio quattro anni fa l’assessore provinciale Spinelli e il presidente Fugatti si lanciarono in solenni proclami: la nuova caserma entro un anno…
Sono passati invece quattro anni da quando (agosto 2020) la caserma dei vigili del fuoco di Rovereto in via Abetone venne parzialmente evacuata per il rischio di crollo. Da allora i pompieri si sono sacrificati, hanno continuato il servizio in condizioni logistiche precarie, ed hanno ascoltato più e più volte i politici della Provincia venire a dire che era questione di pochi mesi.
L’elenco è lungo: poche settimane dopo l’allarme, era arrivato il presidente Fugatti per un sopralluogo, ed aveva promesso «il cantiere entro l’estate». Ma era, appunto, quattro anni fa.
E pensare che due anni fa, per la festa di Santa Barbara, l’assessore Achille Spinelli aveva rassicurato tutti, ed era stato chiarissimo: «Molto presto, nel 2023, verrà posato il primo mattone del Polo della Protezione Civile e finalmente si potrà contare su una struttura consona all’impegno, alle responsabilità e all’operatività di chi si spende quotidianamente per la comunità».
Il 2023 è andato ed ora sta per finire il 2024, ma di mattoni non se ne vedono.
E la caserma? «A volte restiamo al freddo, - ricordava un anno fa il comandante - altre cuociamo in estate, se piove gocciola un po' ma resta sempre la nostra casa che, nonostante i nostri costanti sforzi, necessita di cure e manutenzioni importanti che, confido, una primavera o l'altra inizieranno».
Alla santa Barbara 2023 Fugatti era stato chiaro: «L'unità delle istituzioni deve essere centrale e fondamentale come lo deve essere la collaborazione tra Comune e Provincia per rinnovare la caserma. Da parte mia confermo la volontà di continuare a lavorare assieme al Comune per reperire le risorse finanziarie, per stringere i tempi e dare una risposta di efficienza e di funzionalità perché è giusto e doveroso nei confronti del lavoro che voi fate tutti i giorni».
Il problema, insomma, è «reperire le risorse finanziarie». Strano, perché due anni fa - dopo l'ennesima denuncia dell'allora sindaco Valduga - era stato lo stesso Spinelli a ricordare che «Desidero tranquillizzare il sindaco di Rovereto riguardo agli interventi previsti nell’ambito della realizzazione del polo unico della protezione civile a Rovereto: il finanziamento c’è. (...) La Cassa provinciale antincendi – afferma Spinelli – ha già previsto il finanziamento per la riqualificazione relativa alla caserma dei vigili del fuoco. È garantito dunque l’impegno dell’Amministrazione provinciale per un intervento che risponde all’esigenza di qualificare al meglio il presidio della protezione civile e nello specifico dei pompieri volontari che operano nel territorio di Rovereto a supporto della comunità. I fatti dimostrano che è privo di fondamento affermare che su questo tema non si è fatto nulla». Era il 12 gennaio 2022, come ci ricorda un comunicato dell’Ufficio Stampa della giunta provinciale. Che oggi lo riconferma, con un altro comunicato. Ma non per la nuova caserma, bensì per il polo della Protezione Civile che «ospiterà transitoriamente i pompieri». Abbiate fede.