Nasce la «Civica» di centrodestra
Si moltiplicano le liste civiche in Trentino in vista delle elezioni provinciali di ottobre. Dopo «Progetto Trentino», il movimento centrista costruito intorno alla figura dell'ex assessore provinciale Silvano Grisenti, al quale hanno aderito i consiglieri provinciali, Walter Viola (ex Pdl) e Gianfranco Zanon (ex Upt), ieri si è presentata «Civica trentina - autonomia e libertà»
Si moltiplicano le liste civiche in Trentino in vista delle elezioni provinciali di ottobre.
Dopo «Progetto Trentino», il movimento centrista costruito intorno alla figura dell'ex assessore provinciale Silvano Grisenti, al quale hanno aderito i consiglieri provinciali, Walter Viola (ex Pdl) e Gianfranco Zanon (ex Upt), ieri si è presentata «Civica trentina - autonomia e libertà».
La nuova formazione, che non è ancora né un movimento né un partito ma potrebbe diventarlo, è promossa da altri due consiglieri provinciali, Rodolfo Borga (eletto nel Pdl ma ha annunciato ieri che la settimana prossima lascerà il gruppo) e Marco Sembenotti (Lista civica Divina), che in quanto eletto in una civica se ne starà dove si trova fino alla fine della legislatura. Con i due consiglieri c'è un bel gruppo di un'ottantina tra sindaci, assessori e consiglieri comunali e di Comunità di valle che non si riconoscono nel centrosinistra autonomista. Tra questi il sindaco di Borgo, Fabio Dalledonne, Stefano Endrizzi di Ronzone, che ieri in conferenza stampa hanno presentato l'assemblea di sabato prossimo in cui «Civica Trentina» farà il suo debutto pubblico. La collocazione politica - è stato detto chiaramente ieri - è nel centrodestra e comunque in alternativa alla coalizione della giunta Dellai-Pacher e in particolare al Pd.
«Non nasciamo contro qualcosa o contro qualcuno - ha detto ieri Borga - bensì come una realtà che punta a un cambiamento strutturale antagonista al centrosinistra. Senza polemiche, che non fanno parte del nostro Dna, ma con l'intento di recuperare un modello civico che parte dal basso, puntando su quella tradizione di civismo e di impegno pubblico che fa parte della storia sociale del Trentino. Non l'ha inventata la Provincia e chi l'ha governata in questi anni - ha aggiunto - ha semplicemente gestito un patrimonio sociale che risale a secoli fa e non legato al principe che ha governato negli ultimi 15 anni». Nel mirino di Civica Trentina sarà «quel dirigismo soffocante che ha limitato autonomia e libertà all'interno del Trentino. Per questo - ha detto Marco Sembenotti - va liberata quell'energia sociale che da sempre esiste in Trentino». «Non sarà un partito dei sindaci - ha detto Massimo Dalledonne - ma di persone che hanno esperienza amministrativa e provengono da varie realtà sociali. Che hanno amministrato e vogliono proporre una volontà di cambiamento anche in tema di burocrazia il cui livello è oggi soffocante, tanto da costringere i Comuni a chiedere un parere di conformità su tutto, anche per spostare un semplice cestino». L'intenzione di «Civica Trentina», se riuscirà a trasformarsi in lista, è quella di andare a far parte di una coalizione di centrodestra e quindi è pronta a dialogare con Pdl, Progetto Trentino, Giovanazzi (Amministrare il Trentino) con questo obiettivo.