Fondi ai gruppi, vietate le spese personali
Il rendiconto annuale andrà pubblicato sul bollettino ufficiale regionale. Le singole spese dovranno essere rendicontate con ricevuta e il tutto trasmesso alla Corte dei Conti. Ogni consigliere avrà a disposizione una cifra di 5.750 euro netti all'anno tutto compreso, salvo i rimborsi chilometrici per chi risiede fuori città
TRENTO - Il nuovo regolamento sui soldi ai gruppi del consiglio provinciale, che taglia drasticamente le risorse a disposizione e dovrebbe essere approvato nella seduta del consiglio 10 aprile, prevede anche l'introduzione di norme più trasparenti su come questi soldi vengono usati.
Il regolamento, infatti, facendo proprio quanto previsto dal decreto Monti sul taglio dei costi della politica regionali, stabilisce infatti un modello di rendicontazione annuale dei gruppi molto più dettagliato rispetto a quello utilizzato oggi dai gruppi, sia sulle entrate che sulle spese.
Per quanto riguarda le entrate ogni gruppo dovrà specificare i fondi trasferiti per il personale (prima direttamente a carico del bilancio del Consiglio) e fondi per funzionamento o altre entrate. Le spese poi individuano 16 voci tra cui: missioni e trasferte, incarichi e consulenze, cancelleria, libri, riviste e quotidiani, attività promozionali, di rappresentanza, convegni e attività di aggiornamento, acquisto o noleggio di cellulari per il gruppo, spese per dotazioni informatiche, spese logistiche, spese postali e telefoniche.
Il rendiconto annuale andrà pubblicato sul bollettino ufficiale regionale. Ogni singola spesa dovrà essere rendicontata con ricevuta e il tutto trasmesso alla Corte dei Conti. Si precisa inoltre che non sono consentite spese per in finanziamento diretto o indiretto di partiti o movimenti politici o per spese personali del consigliere (oggi non sono vietate), acquisto di automezzi o investimenti finanziari. In ogni caso, sarà il capogruppo ad autorizzare le spese secondo le tipologie previsto dalla nuova tabella.
Ogni consigliere avrà a disposizione una cifra di 5.750 euro netti all'anno tutto compreso, salvo i rimborsi chilometrici per chi risiede fuori città.