Dispersi nei boschi, in media 70 all'anno
Sono in media 64 all'anno le persone che si perdono nei boschi o sui sentieri di montagna in Trentino. Per la precisione: 61 nel 2009, 57 nel 2010 e 72 nel 2011. Le cifre sono state rese note dall'assessore alle foreste Tiziano Mellarini nel rispondere ad un'interrogazione depositata ancora lo scorso giugno da Pino Morandini
TRENTO - Sono in media 64 all'anno le persone che si perdono nei boschi o sui sentieri di montagna in Trentino. Per la precisione: 61 nel 2009, 57 nel 2010 e 72 nel 2011. Le cifre sono state rese note dall'assessore alle foreste Tiziano Mellarini nel rispondere ad un'interrogazione depositata ancora lo scorso giugno da Pino Morandini.
Il consigliere del Pdl - partendo da dati poi smentiti dall'assessore - parlava di oltre 300 persone perse nei boschi ogni anno. Un dato piuttosto clamoroso, rispetto al quale Morandini chiedeva alla giunta un impegno concreto «per rafforzare l'attività di prevenzione». Il consigliere del Pdl proponeva addirittura una soluzione: potenziare la segnaletica da un lato, incrementare forme di vigilanza dall'altro. Nella sua risposta Mellarini ha spiegato di «non ritenere che il numero degli interventi giustifichi l'attivazione di ulteriori forme di vigilanza sul territorio da parte della Provincia».
Aggiunge poi che «l'attuale gestione e manutenzione di segnaletica e tracciati, nonché l'encomiabile ruolo svolto dalla Sat costituiscano presidi sufficienti a garantire la prevenzione del fenomeno». Insomma, i sentieri e i segnavia sono realizzati e curati in modo tale che, se qualcuno si perde, è per cause da imputare a disattenzione personale, non certo alla gestione Sat.
Mellarini, infine, ricorda che il Corpo forestale della Provincia, come elemento della Protezione civile, è attivamente impegnato tutto l'anno per la prevenzione attraverso il proprio personale che opera sul territorio. Inoltre, in casi di eventuali interventi di ricerca persone, mette a disposizione sempre propri uomini che conoscono il territorio e sono in grado di riconoscere eventuali passaggi umani nei boschi.