Sacchi Tares gratuiti per chi usa i pannoloni
Entro l'estate gli utilizzatori di pannoloni e di altri presidi sanitari (come traverse e contenitori per la stomia) riceveranno gratuitamente dal Comune i sacchetti necessari per smaltire questo tipo di rifiuti. La decisione ufficiale è stata presa dalla giunta comunale che, però, prima di renderla operativa, dovrà aspettare la delibera di variazione del bilancio di metà luglio per reperire le risorse necessarie (circa 200 mila euro per gli ultimi sei mesi dell'anno) a coprire il servizio
Entro l'estate gli utilizzatori di pannoloni e di altri presidi sanitari (come traverse e contenitori per la stomia) riceveranno gratuitamente dal Comune i sacchetti necessari per smaltire questo tipo di rifiuti.
La decisione ufficiale è stata presa dalla giunta comunale che, però, prima di renderla operativa, dovrà aspettare la delibera di variazione del bilancio di metà luglio per reperire le risorse necessarie (circa 200 mila euro per gli ultimi sei mesi dell'anno) a coprire il servizio.
Il problema dei costi eccessivi per lo smaltimento dei rifiuti che devono sopportare le famiglie con persone anziane o con problemi di salute era emerso in tutta la sua drammaticità lo scorso gennaio con l'introduzione del nuovo sistema di raccolta delle immondizie e l'arrivo della Tares. La formula del «si paga in base a quanti rifiuti si producono» aveva fatto schizzare alle stelle le spese per chi usa pannoloni e gli altri presidi sanitari. Qualcuno aveva calcolato un costo di addirittura 800 euro l'anno per l'acquisto di sacchetti ulteriori rispetto alla dotazione fornita da Comune e Dolomiti Energia.
Il tema era finito all'attenzione del Consiglio comunale con il consigliere Cia che aveva letteralmente portato sui banchi di Palazzo Thun il problema: sacchi pieni di pannoloni usati per far capire alla giunta il disagio cui sono costretti questi ammalati. Dopo animate discussioni in aula a marzo, in occasione del dibattito sul bilancio, era stata approvata una mozione per trovare una soluzione al problema.
«Ci eravamo impegnati a garantire la gratuità del servizio agli utilizzatori dei pannoloni - spiega ora l'assessore all'ambiente Michelangelo Marchesi - e ora abbiamo rispettato la parola».
In pratica tutte le famiglie interessate (le stime parlano di un numero tra le 2.200 e le 2.300) riceveranno a casa un numero di sacchetti (dal colore diverso rispetto a quelli verdi Tares) appositamente per i rifiuti igienico- sanitari. «Le dotazioni - spiega Marchesi - saranno calibrate rispetto alla quantità di presidi che il cittadino riceve dall'Azienda sanitaria».
I sacchi dovranno essere usati solo per pannoloni e similari in previsione di partire - da qui a qualche tempo -con la raccolta differenziata di questo materiale, «visto che - afferma l'assessore - sono a buon punto delle tecniche per recuperare parte del materiale».
L'unico problema, a questo punto, potrebbe essere quello relativo alla riservatezza e al disagio che qualcuno potrebbe mostrare nell'esporre sacchi dal colore diverso. «Abbiamo verificato - risponde Marchesi - e i recenti pronunciamenti del garante della privacy spiegano che non ci sono problemi di questo tipo. Del resto, anche nelle altre città si fanno raccolte dedicate».
Garantire la gratuità dei sacchi costerà al Comune circa 200 mila euro per sei mesi, visto che sarà l'amministrazione a dover comperare i sacchi da Dolomiti Energia a 2,69 euro l'uno. La distribuzione potrà iniziare solo dopo che il Consiglio comunale avrà approvato la variazione di bilancio a luglio
Per quanto riguarda i pannolini dei neonati, aumenta da 5 a 20 euro lo sconto per i bambini fino ai 30 mesi. Agevolazione anche a chi compra i pannolini lavabili: sarà rimborsato il 50 per cento del costo del kit fino a un massimo di 50 euro. Per l'amministrazione costo di circa 60 mila euro.