#trentoègiovane, l'intervento di Davide Cutrupi

#trentoègiovane Ecco l'intervento con le considerazioni di Davide Cutrupi

Da ormai un anno sono membro del movimento giovanile del PATT per quanto riguarda la sezione di Trento ed in quanto giovane ed attento alla politica, vorrei esprimere quella che è la mia personale posizione, poichè penso che la politica non possa e non debba restare in silenzio riguardo un atto gravissimo che è stato compiuto quest'oggi. Non vi sono colori politici in vicende simili.

 

Il caso de "La Cantinota"  crea precedenti deleteri per l'economia locale. Come si pensa di ricreare lavoro se si scoraggia i gestori togliendo loro qualunque mezzo? Se si mette loro costantemente bastoni tra le ruote, spesso per motivi futili e campati per aria? Se si preferisce sovente la polemica strumentale di pochi elettori definiti "importanti" uccidendo però il vero sistema economico-sociale trentino? Le istituzioni siano piu responsabili o Trento sarà destinata a morire lentamente. Non ci si lamenti della fuga dei giovani verso altre realtà. Resta ad oggi un gesto, quello del sequestro, grave, irresponsabile ed atto ad intimidire. Una vergogna. Trento, spiace dirlo, non merita i giovani. Un atto grave che sfocia nella privazione del diritto al lavoro previsto e tutelato dall' art.4 della nostra Costituzione.

 

La domanda che ci si pone, inevitabilmente, è come sia possibile che dopo quasi 7 anni di attività musicale ci si sia ricordati dell'elevatissimo inquinamento acustico prodotto dallo storico locale, vera istituzione della trentinità. Come sia possibile che per inquinamento acustico si sia arrivati ad un sequestro preventivo dell'intera struttura? Perchè non è possibile svolgere attività di ristorazione? Perchè vi è disparità di trattamento da altri locali cui è stato limitato l'orario? Perchè si ha avuto cosi tanta fretta di far chiudere i battenti in alta stagione lasciando a casa 20 dipendenti e creando perdite immense per il locale: una vera condanna a morte per la famiglia Ioniez che da sempre conduce con massima serietà e responsabilità l'attività.

 

Oggi è un giorno triste, in cui le Istituzioni non hanno tutelato i cittadini, i ragazzi, gli imprenditori che hanno subito un duro attacco da parte di una minuscola parte della cittadinanza, probabilmente reputata socialmente più rilevante. Oggi è stato attaccato l'art.4 della Costituzione, senza se e senza ma, perchè chiudere un ristorante è privare lavoratori ed intere famiglie di un lavoro. Oggi Trento non solo non è una città per giovani, oggi Trento è morta, con il silenzio di chi dovrebbe garantire il lavoro, di chi avrebbe dovuto esser li in via san marco a chiedere spiegazioni e a trovare una forma di conciliazione.

Spero e credo che questo silenzio non permanga, perchè la politica ha il dovere di risolvere questioni socialmente rilevanti, spero che l'assessore Ferrari e l'assessore Olivi, rispettivamente competenti per quanto concerne le Politiche Giovanili l'una ed Economia e Lavoro l'altro, possano raccogliere l'appello di noi giovani. La politica non può rimanere esterna ed esser complice di questi duri attacchi ai cittadini, vero perno dell'economia trentina, ricordiamocelo.

 

Trento è Giovane! Trento è Viva!

 

Davide Cutrupi

 

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