Don Bosco, a Trento l'urna con le reliquie

La comunità trentina e la grande famiglia salesiana si preparano ad accogliere l'urna con le reliquie di San Giovanni Bosco. «Don Bosco è qui», recita lo slogan che accompagna questo evento straordinario: un pellegrinaggio mondiale, iniziato nel 2009, in occasione dei 150 anni della Fondazione della comunità salesiana e che ha compiuto il giro dei cinque continenti, facendo tappa in 130 Paesi in cui la congregazione è presente. Una peregrinazione che è la preparazione ideale al bicentenario della nascita del santo, che si celebrerà nel 2015 La storia di Don Bosco

La comunità trentina e la grande famiglia salesiana si preparano ad accogliere l'urna con le reliquie di San Giovanni Bosco.
«Don Bosco è qui», recita lo slogan che accompagna questo evento straordinario: un pellegrinaggio mondiale, iniziato nel 2009, in occasione dei 150 anni della Fondazione della comunità salesiana e che ha compiuto il giro dei cinque continenti, facendo tappa in 130 Paesi in cui la congregazione è presente. Una peregrinazione che è la preparazione ideale al bicentenario della nascita del santo, che si celebrerà nel 2015.
Giovedì e venerdì sarà la nostra città ad ospitare la teca in vetro che, ovunque ha fatto tappa, è stata accolta con grande entusiasmo. L'attesa è forte anche a Trento, città particolarmente legata alla figura del santo: don Bosco, infatti, dopo forti insistenze dell'allora podestà Paolo Oss Mazzurana, nel 1887 decise di inviare i salesiani in questo capoluogo. Ma l'arrivo dell'urna in vetro coinvolgerà anche moltissimi bambini e giovani: sia in città che nelle valli, oratori, gruppi e scuole si stanno organizzando per prendere parte alle celebrazioni.
«Si sente forte il legame con don Bosco - spiega don Sergio Borsato, direttore dei Salesiani - e le radici del carisma e del suo progetto formativo ed educativo. Perciò, anche in vista del bicentenario della nascita, c'è stata una spinta da tutto il mondo per avere un incontro con don Bosco che, in vita, avrebbe voluto incontrare tutti, anche chi aveva mandato lontano».
Giovedì, alle 15, le reliquie saranno accolte in piazza Duomo. Il furgone che trasporta l'urna partirà da Bolzano. Tra le 13.30 e le 14 farà ingresso in A22, per raggiungere quindi Trento nord, dove ad attenderlo vi saranno i vigili urbani in motocicletta, che lo scorteranno in via Verdi. Alle 15, di fronte alla Cattedrale, la teca in vetro sarà estratta e posta nella basilica. Alle 16 è prevista la celebrazione eucaristica, presieduta dall'arcivescovo Luigi Bressan. Quindi, alle 17.30, prenderà il via la suggestiva processione e fiaccolata: l'urna con le reliquie di don Bosco, trasportata su un carro trainato da cavalli, raggiungerà la Chiesa di Maria Ausiliatrice nell'Istituto Salesiano, in via Barbacovi, verso le ore 19 (il percorso indicato vede piazza Duomo, via Garibaldi, via San Vigilio, via Mazzini, piazza Fiera, via Santa Croce, via Tre Novembre, via Piave, via Brigata Acqui e, quindi l'arrivo in chiesa).  
Alle 19 il vicario generale, monsignor Lauro Tisi, presiederà dunque la santa messa. Seguirà, alle 21, la preghiera con i giovani, mentre dalle 22 inizierà la veglia, fino alle 7 del mattino. La chiesa di Maria Ausiliatrice dell'Istituto salesiano rimarrà aperta al pubblico per l'intera notte e, pertanto, chiunque potrà fermarsi per un momento di preghiera e raccoglimento quando lo desidera.
Venerdì mattina, alle 7, sarà celebrata la messa e, alle 8, ne seguirà un'altra, animata dai ragazzi della Scuola, presieduta da don Borsato. Dopo un momento dedicato ai gruppi e alle preghiere personali (ore 9), alle 11 è previsto la celebrazione, sempre nella chiesa di Maria Ausiliatrice, presieduta dall'arcivescovo Bressan, insieme a sacerdoti e religiosi della diocesi. Alle 15 il momento conclusivo, con la partenza dell'urna.

 

 

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