"Il 2014 sarà un anno di grande lavoro con idee da sviluppare per dare risposte ai cittadini, con sì e no rapidi. Occorre puntare alla quotidianità eccellente". Lo ha detto il sindaco di Trento, Alessandro Andreattta, nel suo tradizionale incontro con i giornalisti per gli auguri di buon anno. "Cambiare è la parola che più ho sentito negli ultimi mesi sia a livello locale che nazionale - ha sottolineato Andreatta - e anche per strada la gente mi ferma dicendomi che la cosa più importante è che ci siano persone competenti, oneste, generose e disponibili a condurre la città. Io sono d'accordo però non ne faccio solo una questione anagrafica: la mia Giunta è composta da un mix di età variegato soprattutto adesso con il recente ingresso dei due nuovi, giovani assessori e penso che questo sia un bene per Trento". "Ancor prima di far politica, come cittadino appassionato alla sua città - ha aggiunto Andreatta - sono cresciuto con l'idea che due cose dovessero distinguere un buon politico: un'idea migliore di altri rispetto ad un problema e la capacità di mediazione per concretizzarla. Mi sembra che oggi ci sia troppo populismo e demagogia e la ricerca di una visibilità all'eccesso". Andreatta ha citato infine le statistiche che indicano come la città stia cambiando e di come, conseguentemente, debbano cambiare anche le risposte della pubblica amministrazione. "Il cittadino ha bisogno e diritto di risposte rapide: può arrivare anche un no ma deve arrivare in tempi tali da consentirgli di riorganizzarsi".