Giornata della memoria Riconoscimenti a deportati
Tre medaglie d'onore, di cui due alla memoria, sono state consegnate oggi a Trento a deportati ed internati trentini nei lager nazisti, nella ambito del Giorno della memoria. La cerimonia si è tenuta al Commissariato del governo. I riconoscimenti erano destinati a Giuliano Poggi Pollini, Mario Tecilla e Guido Hueller (l'unico dei tre insigniti oggi rimasto in vita)
TRENTO - Tre medaglie d'onore, di cui due alla memoria, sono state consegnate oggi a Trento a deportati ed internati trentini nei lager nazisti, nella ambito del Giorno della memoria. La cerimonia si è tenuta al Commissariato del governo. I riconoscimenti erano destinati a Giuliano Poggi Pollini, Mario Tecilla e Guido Hueller (l'unico dei tre insigniti oggi rimasto in vita).
"Questa cerimonia non ha la pretesa di compensare la tragedia subìta, ma vuole essere un segno di altissimo apprezzamento verso chi ha dato prova di valore, di solidarietà. Molte di queste persone non sono più in vita ma il loro esempio deve servire a creare un ponte fra generazioni", ha detto il commissario del governo di Trento, Francesco Squarcina.
"Dobbiamo coltivare la memoria e la coscienza collettiva - ha aggiunto il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi - perchè questi fatti non si ripetano. È particolarmente importante parlare ai giovani perchè ricordare queste tragedie serve a mettere a fuoco i propri ideali, a definire i confini del proprio agire e del proprio credere in un'epoca di grandi inquietudini, grandi cambiamenti e grandi interrogativi che sembra scuotere nel profondo anche il sistema di valori che i nostri padri ci hanno tramandato".
Il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, ha quindi posto l'accento sul "principale dei rischi che una comunità può correre, vale a dire l'indifferenza, che anche l'esercizio della memoria può contrastare". Alla cerimonia hanno partecipato gli studenti del Liceo Rosmini di Trento che hanno spiegato il motivo del loro percorso di approfondimento sulla Shoah leggendo alcune riflessioni e i primi passi di "Se questo è un uomo" di Primo Levi.