L'avvocato Daniela Longo è il nuovo difensore civico

Daniela Longo (proposta dalla maggioranza) è il nuovo difensore civico con 25 voti su 35. Longo, giuslavorista esperta in diritto sanitario, già giudice di pace all’ufficio di Rovereto e presidente dell’associazione regionale, è stata proposta dal consigliere Passamani (UpT), ed eletta dal Consiglio al termine di un breve dibattito. Non hanno partecipato al voto Giacomo Bezzi (Forza Italia), Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) e i due esponenti del 5Stelle Bottamedi e Degasperi

IL COMUNICATO

Difensore civico, questa la nomina sulla quale si è aperta la discussione in aula nel pomeriggio dopo la decisione di posticipare la nomina dell’Autorità sulle minoranze linguistiche su proposta di Rodolfo Borga. Sul tavolo, oltre all’autocandidatura dell’ Avv. di Francia, la candidatura dell’Avv. Daniela Longo, giovane giuslavorista esperta in diritto sanitario, già giudice di pace all’ufficio di Rovereto e presidente dell’associazione regionale, proposta dal consigliere Passamani (UpT), eletta dal Consiglio al termine di un breve dibattito con 25 voti. Non hanno partecipato al voto Giacomo Bezzi (Forza Italia), Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) e i due esponenti del 5Stelle Bottamedi e Degasperi.

 

Il dibattito: 5Stelle contrari al “metodo”, minoranze “frammentate”.
La consigliera Manulea Bottamedi ha motivato la posizione del gruppo di non partecipazione al voto esprimendo criticità nei confronti di “nomine che hanno bloccato i lavori dell’assemblea legislativa per tre mesi, coinvolgendo persone e nomi che non si conoscono e sui quali non c’è condivisione. Il nostro è un segnale di rottura nei confronti di un metodo che non condividiamo: ci piacerebbe premiare il merito e dunque sentire queste persone direttamente e conoscere la loro proposta” ha concluso.
Claudio Civettini (Lega) ha espresso il proprio dissenso in merito alla posizione dei 5 Stelle: “le pagelle ce le danno gli elettori e non i colleghi” ha commentato.
Ha motivato come “coerenza”, la propria non partecipazione al voto Nerio Giovanazzi che ha detto di aver presentato un disegno di legge che rivede l’istituto del difensore civico.
“Affranta e offesa” la consigliera Manuela Bottamedi che è intervenuta “per fatto personale” sulle critiche del collega Civettini che l’ha definita “maestra pronta a dare pagelle: il nostro è giudizio politico, non ho mai espresso valutazioni personali nei confronti di nessuno, è il metodo che non ci piace”.
Rodolfo Borga ha osservato come le nomine in questione siano di grande rilievo:  “non penso fracamente e senza intenti polemici che ci si debba scandalizzare se si sceglie con accuratezza questo nome. In qualità di garante delle Minoranze il mio compito è quello di “dirigere i lavori di quello che non è un organismo politico: a quello mi attengo: noi ci sentiamo di apoggiare la proposta di Daniela Longo, avanzata dal consigliere Passamani”, ha concluso.
Sostegno alla proposta Longo anche da parte di Progetto Trentino, per bocca di Silvano Grisenti che ha invocato maggiore serietà del Consiglio.
Giacomo Bezzi ha osservato come occorra ditinguere tra le posizioni politiche assunte in aula e quelle emerse nell’assemblea minoranze dove le minoranze si devono confrontare e cercare convergenza tale da garantire un controllo e una garanzia comune rispetto all’operato della Giunta. L’esponente di Forza Italia ha poi espresso dissenso sul nome di Daniela Longo e anticipato la propria non partecipazione al voto: “uscirò dall’aula” ha detto.
Il Capogruppo della Lega Maurizio Fugatti ha manifestato al nome del gruppo convergenza sul nome di Daniela Longo.
Filippo Degasperi in dichiarazione di voto ha ribadito la posizone del proprio gruppo: “Se dobbiamo “assumere delle persone abbiamo diritto di conoscerle e non di basrci su un foglio di carta presentato in assemblea”.

La votazione: 4 consiglieri che non hanno preso parte al voto (Bezzi, Bottamedi, Degasperi e Giovanazzi), 25 voti a Longo, 3 schede bianche e 2 nulle

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