Spot nascosto, Belen inguaia Unifarm

Bellezze pericolose: Belen mette nei guai Unifarm. Un servizio sul settimanale «Chi», protagonista la bella showgirl neomamma, è stato considerato uno spot occulto di un latte in polvere distribuito dalla società dei farmacisti del Trentino Alto Adige

di Francesco Terreri

belen_rodriguez_festival.jpgTRENTO - Un servizio sul settimanale «Chi» del 24 aprile 2013, protagonista la showgirl neomamma  Belen Rodriguez , inguaia Unifarm, la società dei farmacisti del Trentino Alto Adige. L'Antitrust, infatti, ha ravvisato nelle foto con didascalie del latte per l'infanzia Neolatte, distribuito da Unifarm, e di un biberon Avent della Philips gli estremi della pubblicità occulta, una pratica commerciale scorretta. Unifarm, come la Mondadori editrice di Chi, è stata multata con una sanzione di 70 mila euro, la Philips di 50 mila. Il presidente di Unifarm  Luca Collareta  si dice esterrefatto: siamo del tutto estranei alla pubblicazione, faremo ricorso.


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di sanzionare Unifarm, Mondadori e Philips - proprio la società di prodotti elettronici che ha anche un ramo di prodotti per mamme e bambini - nella riunione del 29 gennaio. In particolare, spiega l'Antitrust, nel servizio pubblicato sul n. 17 del 24 aprile 2013 di Chi, intitolato «Belen con il suo Santiago», erano riportate, ingrandite, riquadrate in rosso e isolate dal contesto, le immagini del latte per neonati Neolatte1 e di un biberon della Avent.

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