Pista di atletica indoor al campo Coni
Una pista coperta per l'atletica leggera da realizzare accanto al campo Covi-Postal (meglio conosciuto come Campo Coni) di via Maccani. L'idea è dell'assessore comunale allo sport Paolo Castelli, ma il suo collega in Provincia, Tiziano Mellarini, l'ha accolta e fatta propria prevedendo anche di concedere al Comune le risorse finanziarie
Una pista coperta per l'atletica leggera da realizzare accanto al campo Covi-Postal (meglio conosciuto come Campo Coni) di via Maccani. L'idea è dell'assessore comunale allo sport Paolo Castelli, ma il suo collega in Provincia, Tiziano Mellarini, l'ha accolta e fatta propria prevedendo anche di concedere al Comune le risorse finanziarie. L'articolo 56 della proposta di legge Finanziaria di assestamento della Provincia prevede infatti la possibilità di dirottare parte dei fondi che avanzeranno dal finanziamento della Casa dello Sport su «altri compendi sportivi», non meglio identificati ma da individuare attraverso uno specifico accordo di programma tra Provincia e Comune.
In ballo ci sono i 12,5 milioni di euro a suo tempo stanziati e iniziati a versare da piazza Dante a rate annuali per costruire la cittadella di Coni e Federazioni sportive, vecchio progetto del presidente del Comitato Olimpico, Giorgio Torgler, da anni in gestazione. Dopo anni di polemiche e ripensamenti si è deciso di abbandonare il progetto di costruire ex novo la Casa dello Sport accanto al PalaTrento, troppo grande e costosa in tempi di tagli e spending review, e di realizzare la struttura negli spazi liberi del centro sportivo Sanbapòlis, che ospiterà a San Bartolomeo anche la nuova sede dell'Opera universitaria. Ma piazzare gli uffici di Coni e Federazioni lì costerà molto meno del previsto. Proprio ieri Mellarini, illustrando la manovra finanziaria in commissione, ha parlato di una spesa compresa tra i 600 e gli 800mila euro. Resteranno perciò a disposizione più di 11 milioni, parte dei quali già oggi, con la legge finanziaria dell'anno scorso, potranno essere utilizzati per realizzare importanti opere di completamento del Lido Manazzon e in particolare la copertura della piscina olimpionica e dei trampolini e della vasca per i tuffi. «Ma anche considerando di spendere a spanne 6 milioni per questi interventi rimarranno soldi a disposizione che la Provincia è intenzionata a confermare per il miglioramento delle strutture sportive della città» spiega l'assessore Castelli. Che mette in cima alla lista delle priorità proprio il «pistino» di atletica coperto che ipotizza di realizzare nella parte sud del Campo Coni, sfruttando lo spazio oggi lasciato semplicemente a prato. «Non si tratterebbe di un palazzetto per l'atletica vero e proprio - precisa l'assessore - ma di uno spazio attrezzabile dove le squadre potrebbero allenarsi nei mesi invernali».
I progetti però non si esauriscono qui. Se avanzeranno ancora soldi, o in alternativa se non tutto dovesse andare in porto, Castelli pensa di proporre alla Provincia anche la realizzazione, nell'area già bonificata accanto al PalaTrento (dove avrebbe dovuto sorgere la Casa dello Sport) di un palazzetto dedicato alla ginnastica artistica. «Anche questa sarebbe un'opera importante che darebbe risposta alle necessità di una disciplina molto praticata e oggi costretta in palestre non adeguate» sostiene l'assessore comunale. Che come riserva pensa anche a una palestra per gli allenamenti delle squadre di pallavolo e pallacanestro, sempre utile vista la fame di spazio evidenziata ogni anno dalle società per i settori giovanili.
Insomma, i fondi che nell'epoca dell'immagine si pensava di utilizzare per la burocrazia sportiva alla fine andranno a favore della pratica. In tempi che potranno essere anche abbastanza rapidi, visto che i soldi ci sono e non sembrano essere interessati dai tagli.