Baby prostitute in strada.  Adescano, poi derubano

Cliente minacciato da una ragazza: «Avrai guai, sono minorenne». Le baby prostitute sono sono tra la Portela, piazzetta Da Vinci, via Gar.  Agganciano ed adescano soprattutto anziani e stranieri, con le loro tariffe da discount: da 20 a 50 euro. Ogni tanto, tra le ragazze in strada, spunta anche qualche giovanissima: all'ultimo controllo delle forze dell'ordine tra le rom identificate c'era una diciassettenne

di Marica Viganò

prostitute prostitutaTRENTO - Sedute sui davanzali dei negozi, in piedi sul retro della stazione delle corriere, appostate vicino all'università. In sei-sette ogni giorno, al massimo dieci, aspettano che qualche uomo si avvicini, oppure si fanno avanti loro stesse. A volte allungano le mani, ma per rubare. Sono giovanissime e molto scaltre: romene rom senza fissa dimora, passano la notte nei casolari abbandonati oppure all'ex Sloi assieme ai loro compagni, mentre di giorno sono a ridosso del centro, in jeans e maglietta, aspettando i clienti. Iniziano presto, anche alle 8 del mattino, e fino all'ora di cena vanno e vengono da quell'area - tra via Tommaso Gar, piazzetta Da Vinci e la Portela - che considerano la loro zona di lavoro. Agganciano ed adescano soprattutto anziani e stranieri, con le loro tariffe da discount: da 20 a 50 euro. 
 
Ogni tanto, tra le ragazze in strada, spunta anche qualche giovanissima: all'ultimo controllo delle forze dell'ordine tra le rom identificate c'era una diciassettenne. Le mancavano poche settimane al raggiungimento della maggiore età e la sua situazione era stata segnalata al tribunale dei minorenni, come prassi. Lei aveva negato l'aiuto che i servizi sociali le avevano proposto e al compimento dei 18 anni ha ripreso a prostituirsi. 
 
Tra i clienti, che approfittano delle proposte delle ragazze e dei prezzi, c'è anche chi è stato derubato e minacciato, passando qualche brutto quarto d'ora. È accaduto ad un uomo che ha caricato nella sua auto una delle ragazzine. Si è appartato in un luogo lontano da sguardi indiscreti e, come da accordi, ha anticipato alla giovanissima prostituta i 20 euro. Ma non si è accorto che tutta l'attenzione di lei è andata al suo portafogli, gonfio di banconote. A quel punto la ragazza è passata all'azione: rifiutando ogni tipo di rapporto, ha preteso di avere tutti i soldi dell'uomo e l'ha minacciato di chiamare le forze dell'ordine. «Andrai nei guai - ha detto la ragazza - perché io sono minorenne». Al cliente non è rimasto altro che svuotare il portafogli ed andarsene. Per il miraggio di cinque minuti di piacere, ci ha rimesso quattrocento euro.
 
Il degrado della zona viene segnalato da mesi, con costanza, da alcune associazioni del centro, che chiedono a gran voce il rilancio della Portela. Sul caso delle giovanissime prostitute era intervenuta l'anno scorso la questura, con gli uomini della squadra mobile che avevano arrestato due romeni rom per sfruttamente e favoreggiamento della prostituzione. All'epoca vennero identificate una decina di giovani donne, tra i 19 ed i 29 anni, tre in attesa di un bimbo. Ma le ragazze cambiano ogni tre-quattro mesi nella zona della Portela. Nelle ultime settimane, come hanno scoperto le forze dell'ordine controllando i documenti di identità, si prostituivano fianco a fianco madre e figlia: sono arrivate a Trento per guadagnare qualche soldo da spedire ai parenti, poi cambieranno città o se ne torneranno al loro paese.

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