I consiglieri del M5S: «Già ridati 10mila euro»
«Partendo dal concetto che la politica deve incarnare un modello virtuoso e dare per prima l'esempio di sobrietà, ognuno dei consiglieri provinciali 5 Stelle ha finora restituito più di 10.000 euro di indennità sul conto della Tesoreria della Provincia». A renderlo noto, attraverso un comunicato, è il gruppo consiliare in Provincia a Trento del Movimento 5 Stelle I tuoi commenti
TRENTO - "Partendo dal concetto che la politica deve incarnare un modello virtuoso e dare per prima l'esempio di sobrietà, ognuno dei consiglieri provinciali 5 Stelle ha finora restituito più di 10.000 euro di indennità sul conto della Tesoreria della Provincia autonoma di Trento".
A renderlo noto, attraverso un comunicato, è il gruppo consiliare in Provincia a Trento del Movimento 5 stelle. "I consiglieri - si legge nella nota - avevano anche proposto di poter versare le loro quote non direttamente alla Provincia stessa, presentando l'apposita mozione per il versamento di quote di indennità consiliare in un fondo a sostegno delle pmi. L'assessore Olivi e l'aula del Consiglio provinciale hanno però respinto la proposta. Per il futuro i consiglieri discuteranno assieme ai cittadini e alla base del Movimento le possibili destinazioni alternative. Tra queste - spiegano - vi è quella di versare sul fondo nazionale di garanzia delle pmi, ma questo significherebbe portare risorse finanziarie fuori dal territorio provinciale come invece si sarebbe potuto evitare se non vi fosse stato il diniego di Olivi e degli altri consiglieri".