Arrivano nelle casse dei municipi trentini 136.723,88 euro, frutto delle scelte effettuate dai contribuenti di donare il 5 per mille a sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza. Si tratta delle destinazioni relative al periodo di imposta 2011,  assegnate lunedì dalla giunta provinciale con la delibera 1.180, dopo l’accreditamento sul bilancio provinciale da parte del Ministero dell’Interno.

A fare la parte del leone nell’elenco di 209 comuni allegato alla delibera è Trento, che incassa 29.327,03 euro, seguito da Rovereto con 8.671,44 euro e Pergine Valsugana con 4.148 euro. Alle loro spalle c’è qualche sorpresa, considerando il numero degli abitanti. Riva del Garda, che ha oltre 16mila residenti, incassa infatti 2.909 euro mentre un paese molto più piccolo come Civezzano, che di abitanti ne ha poco meno di 4.000, dunque un quarto di Riva, avrà dal Fisco 2.680,25 euro. Cles, con oltre 6.800 abitanti, riceverà 1.543,93 euro mentre Caldonazzo, che di abitanti ne conta la metà, incassa 3.494,67 euro e Bosentino, con soli 828 residenti, mette in cascina 2.601,95 euro, quasi 800 in più del capoluogo della Bassa Valsugana Borgo, che di abitanti ne conta quasi 7mila.

Tra i comuni di media grandezza dove i contribuenti sono stati più avari (o più disinformati) nei confronti delle proprie amministrazioni, ne spiccano anche alcuni situati nelle zone turistiche più ricche: come Canazei che incassa solo 118,95 euro, Andalo con 244,85 euro, Dimaro con 117,47 euro, Pinzolo-Campiglio con 221,30 euro e Fiera di Primiero con 21,95 euro. Ma non fanno meglio i comuni del distretto estrattivo come Albiano (162,63 euro), Lona Lases (179,19 euro) e Fornace (69,25 euro).

 

Ecco l'elenco e le cifre complete