Dipendenti provinciali, arriva il limite ai regali
Dipendenti e collaboratori provinciali non potranno accettare regali di valore superiore a 100 euro all'anno per ciascun donante e nel limite massimo complessivo di 200 euro all'anno. I regali di valore superiore dovranno essere restituiti o devoluti a fini istituzionali o in beneficenza I tuoi commenti
TRENTO - Dopo aver elencato gli incarichi esterni vietati ai dipendenti provinciali, con il Codice «anticorruzione» approvato in aprile, ieri la giunta provinciale ha definito anche un nuovo Codice di comportamento in 18 articoli. Le regole stabilite in aprile sono state estese a tutti i collaboratori o consulenti, ai titolari di organi e/o incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche e infine ai collaboratori di imprese che forniscono beni o servizi e realizzano opere a vantaggio dell'amministrazione.
Inoltre, dipendenti e collaboratori non potranno accettare regali di valore superiore a 100 euro all'anno per ciascun donante e nel limite massimo complessivo di 200 euro all'anno. I regali di valore superiore dovranno essere restituiti o devoluti a fini istituzionali o in beneficenza.
Il Codice approvato ieri contiene altre tre novità: l'individuazione di una procedura scritta per l'astensione del dipendente in caso di conflitto di interessi, con relativa verifica da parte del dirigente; l'inserimento di precise misure e strumenti di prevenzione della corruzione; infine, prima di assumere le proprie funzioni, i dirigenti dovranno comunicare all'amministrazione le partecipazioni azionarie (e gli altri interessi finanziari) che possano porli in conflitto di interessi e dovranno fornire la propria situazione patrimoniale e le dichiarazioni dei redditi.