M5S sulla Portéla
Meetup trentino all'aperto ieri sera per gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Per l'occasione è stato scelto come luogo piazza della Portela e sono stati presentati i punti di un proposta sulla sicurezza elaborata da un gruppo di attivisti del movimento provenienti da diversi settori della vita sociale. La proposta elaborata dagli attivisti si articola su 3 livelli: il degrado legato alla spaccio di droga, il taglio delle forze di polizia e l'incremento dei furti a sud della nostra città
Meetup trentino all'aperto ieri sera per gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Per l'occasione è stato scelto come luogo piazza della Portela e sono stati presentati i punti di un proposta sulla sicurezza elaborata da un gruppo di attivisti del movimento provenienti da diversi settori della vita sociale.
L'esponente del movimento che ieri sera ha preso la parola per presentare la proposta ha chiesto alla stampa di rimanere anonimo. «Siamo un gruppo di persone - ha spiegato - che si sono incontrate per accogliere le varie esigenze in tema di sicurezza. Il tutto per elaborare una proposta che arrivi dal basso».
La proposta elaborata dagli attivisti si articola su 3 livelli: il degrado legato alla spaccio di droga, il taglio delle forze di polizia e l'incremento dei furti a sud della nostra città.
«Per quanto concerne il tema del degrado e dello spaccio - ha spiegato l'attivista - possiamo dire che a livello nazionale ci sono delle zone grigie che non permettono alla polizia di operare in maniera adeguata e concreta. Su questo punto serve agire ma soprattutto lo si può fare a livello nazionale. Per quanto riguarda il taglio del personale delle forze dell'ordine l'unica cosa su cui a livello locale possiamo agire è la loro distribuzione. Oggi si sono troppi agenti in ufficio e pochi fuori in strada a contatto con la gente».
Sempre ieri sera a prendere la parola è stato anche il consigliere provinciale Filippo Degasperi. Durante l'incontro ha illustrato la propria attività svolta nelle ultime settimane dal proposta, arrivata in commissione, di scelta dei revisori dei conti delle partecipate della Provincia tramite sorteggio alla battaglia contro alcune modalità sbagliate del social housing. Gli attivisti sono stati infine informati sull'intervento dell'europarlamentare del M5S David Borrelli per quanto concerne il caso Daniza e il progetto Life. «In Commissione - ha spiegato Degasperi - Borrelli ha criticato le modalità di gestione del progetto e la mal gestione dei soldi fatta dalla Provincia».