Integrazione degli stranieri, due progetti della Provincia con la Ue

Due progetti europei approvati oggi nella giunta provinciale hanno l'obiettivo di favorire l'integrazione dei cittadini stranieri. I progetti, che verranno realizzati dal dipartimento salute e solidarietà sociale in collaborazione con il centro Cinformi, «hanno come obiettivo - scrive la Provincia - da un lato la realizzazione di una serie di iniziative legate alla comunicazione, dall'altra l'avvio di azioni formative rivolte ai migranti, con il coinvolgimento di alcune scuole trentine»

Due progetti europei approvati oggi nella giunta provinciale hanno l'obiettivo di favorire l'integrazione dei cittadini stranieri. I progetti, che verranno realizzati dal dipartimento salute e solidarietà sociale in collaborazione con il centro Cinformi, «hanno come obiettivo - scrive la Provincia - da un lato la realizzazione di una serie di iniziative legate alla comunicazione, dall'altra l'avvio di azioni formative rivolte ai migranti, con il coinvolgimento di alcune scuole trentine»

 

Con il primo progetto, «Conoscimi», si intende dunque favorire il dialogo interculturale anche realizzando una serie di eventi territorio.

«In particolare - scrive la Provincia - si vogliono affrontare tematiche fondamentali per la convivenza: diritti e doveri, accesso ai servizi, cultura della legalità e valori fondamentali; fenomeno migratorio; conoscenza delle culture e valore della diversità.

Vengono poi definiti due obiettivi trasversali: valorizzare il ruolo delle associazioni di immigrati nella diffusione delle informazioni e nella promozione di relazioni positive tra le comunità; costruire e rafforzare reti tra soggetti (enti pubblici e del privato sociale) interessati al fenomeno migratorio».

La spesa massima ammissibile è di 268.000 euro, al 75% finanziati dalla Unione europea e per il restante 25% dallo Stato italiano.

stranieri
L'altro progetto è «Forit 3», finanziabile per un importo massimo di 325.000 euro, cofinanziato al 50% dalla Ue, «proposto anch'esso dal Dipartimento salute e solidarietà sociale della provincia e dal Cinformi, in partnership con il Servizio istruzione, e coinvolge anche un certo numero di scuole trentine: Istituto Martino Martini (Mezzolombardo), Istituto Pilati (Cles), Istituto Guetti (Tione), Istituto Marie Curie (Pergine), Istituto Don Milani (Rovereto), Istituto comprensivo Arco, ed inoltre le cooperative Città Aperta e Arcobaleno.

Si prevede l'organizzazione di 16 azioni formative (corsi di integrazione linguistica e sociale) per complessive 200 ore (per ogni azione) per favorire l'apprendimento della lingua italiana; l'acquisizione degli elementi di base della storia europea e locale; la consocenza della Costituzione italiana, di tradizioni, usi e costumi italiani; il mercato del lavoro locale e le risorse presenti sul territorio».

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