Nella sostanza il comitato propone un trasporto pubblico gratuito e collegato a un vero e proprio diritto soggettivo alla mobilità sostenibile. Più car sharing, più car pooling, corse più capillari, più piste ciclabili figurano tra gli obiettivi del testo, che conta di finanziare l'azzeramento delle tariffe con l'annullamento delle spese per la bigliettazione e con un fondo alimentato da una quota delle accise oggi riscosse dalla Provincia sui carburanti. I proponenti sono convinti che si possa arrivare per questa via a un rovesciamento «copernicano» nel rapporto tra l'uso dell'auto privata e del mezzo pubblico, a tutto vantaggio dell'ambiente.

«Siamo molto soddisfatti e anche sorpresi dall'attenzione e condivisione manifestata dai cittadini - ha spiegato Valer - e pensiamo che su certe tematiche la popolazione sia anche più avanti rispetto al ceto politico e alle istituzioni». Dorigatti ha dato il segno dell'interesse e della volontà di collaborare quanto più possibile a iniziative legislative come questa, che rappresentano in fondo un biglietto da visita ottimale anche per la stessa assemblea legislativa nel suo ruolo di interprete della volontà dei trentini.

Il disegno di legge - una volta ammesso - inizierà in Commissione la fase delle audizioni, primo passo verso l'approdo in assemblea legislativa.