Scuola nella Ztl, meno permessi ai genitori Ma le suore dichiarano guerra al sindaco
Le suore dell’Istituto Sacro Cuore si ribellano alle restrizioni introdotte dal Comune relativamente all’ingresso in macchina nella zona a traffico limitato per accompagnare i bambini a scuola. Hanno infatti impugnato l’ultima ordinanza in materia e presentato ricorso al Ministero contro il provvedimento.
Se in passato i permessi venivano rilasciati direttamente dalle scuole poste in centro città il nuovo sistema attribuisce la facoltà unicamente alla Polizia locale. Saranno rilasciati per il prossimo anno scolastico al massimo due contrassegni per alunno con una targa per ognuno da usare non contemporaneamente e limitatamente alle giornate di frequenza e agli orari di entrata e uscita da scuola.
Inoltre mentre finora si concedevano i permessi ai genitori dei bambini di asilo nido, materna e delle elementari fino alla quinta ora i bambini dalla terza in su dovranno essere lasciati ai limiti della ztl e poi raggiungere la scuola da soli.
[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"473416","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"794","width":"1181"}}]]
Il ricorso del Sacro Cuore è citato dal sindaco nella risposta a un’interrogazione presentata da Andrea Maschio, del Movimento 5 Stelle, che contestava la manica larga del Comune nel rilascio dei permessi ai genitori. Il sindaco risponde anche al quesito sui varchi elettronici e sul fatto che il nuovo sistema sarà finanziato dai proventi delle multe, con entrate previste di 2 milioni di euro all’anno.
La risposta però non convince Maschio, che la giudica troppo generica e chiede maggiori dettagli in una nuova interrogazione. Il consigliere è perplesso anche a proposito dell’affermazione secondo cui i costi di gestione dei varchi elettronici dipenderebbero dal numero di sanzioni comminate.