Torna «Sardagna in Castagna» L'appello: «Venite con la funivia»
Torna «Sardagna in Castagna», l’evento giunto alla sesta edizione che si propone di valorizzare il frutto autunnale tipico della località che domina Trentino e che, in tempi antichi, rappresentava una delle poche forme di sostentamento della comunità montana. Territorio, cultura e tradizione sono le parole chiave della manifestazione, articolata in quattro giornate che avrà il proprio culmine nel fine settimana.
Si inizia questa sera, giovedì, alle 20 con una serata presso il teatro dell’Oratorio di Sardagna a cura dell’alpinista Fausto Destefani dal titolo «Una tragedia dimenticata: Nepal». Venerdì alle 20.30 si replicherà con un incontro dal titolo «Il castagno tra agricoltura e natura», con gli interventi dell’agroecologo Stefano Delugan e dell’architetto Daniele Berloffa, che si concentrerà sul recupero della località Roccol.
Sabato l’evento entrerà nel vivo fin dal primo pomeriggio: alle 14 è prevista l’apertura degli stand presso la piazza Ss. Filippo e Giacomo di Sardagna con una serie di laboratori per i bambini della scuola dell’infanzia e primaria. Alle 15 via alla passeggiata tra i castagni con la visita guidata al castagneto nei dintorni della Chiesa del cimitero. Alle 19.30 pizza in compagnia e intrattenimento musicale con i Curly Frog And the Blues Bringers.
Domenica a partire dalle 11 apertura degli stand e musica con il folklore degli Haderkrainer prima del pranzo a base di polenta concia di Storo e «capussi».
Nel primo pomeriggio, alle 14 e alle 15.30, passeggiata tra i castagni e visita guidata a Villa Rizzi e alla chiesa del cimitero. Alle 19 chiusura della sesta edizione della manifestazione.
L’appello degli organizzatori è quello di utilizzare la funivia per raggiungere Sardagna.
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