Alto Garda / Allarme

Riva, ragazza insulta e afferra per i capelli l'autista di un bus

La Uiltrasporti denuncia un nuovo "grave episodio" di violenza ai danni del personale: è accaduto ieri, martedì 11 marzo, in stazione: il conducente ha suonato il clacson perché la giovane, distratta dal cellulare, camminava verso il centro della strada, lei ha reagito violentemente. Sempre ieri, un altro giovane è stato segnalato per aver preso a calci i bidoni della spazzatura in stazione, rovesciandone il contenuto

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TRENTO - Ancora due gravi episodi di violenza e vandalismo a Riva del Garda ai danni di personale del trasporto pubblico. Lo denuncia Uiltrasporti provinciale, sottolineando la crescente preoccupazione per il comportamento di alcuni giovani e la mancanza di "pene certe ed efficaci".

Il primo episodio. scrive la Uil in una nota per la stampa, risale alle 16 di ieri, martedì 11 marzo, ed è avvenuto alla stazione delle corriere di Riva. "Un autista, entrando in stazione, ha suonato il clacson per avvertire una ragazza che, distratta dal cellulare, camminava verso il centro della strada. La giovane ha reagito inveendo con frasi offensive.

Dopo aver fatto scendere i passeggeri, l'autista è stato aggredito fisicamente: la ragazza lo ha afferrato per i capelli, provocando una colluttazione durante la quale entrambi sono caduti dalle scale del mezzo, finendo a terra. La stessa avrebbe inoltre sputato all'indirizzo dell'autista e danneggiato il tergicristallo della corriera, come documentato da un video. Le forze dell'ordine sono intervenute immediatamente per sedare la situazione", si legge nel comunicato.

Sempre ieri, un altro giovane è stato segnalato per aver preso a calci i bidoni della spazzatura in stazione, rovesciandone il contenuto. Secondo testimonianze, il ragazzo era al telefono con la propria compagna, manifestando un comportamento alterato e aggressivo.

Nel comunicato, la Uil esprime forte preoccupazione per il "ruolo carente dei genitori" e la "mancanza di una buona educazione" tra alcuni giovani, evidenziando come l'assenza di sanzioni adeguate incentivi condotte violente.

"Siamo di fronte a episodi inaccettabili che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori e del pubblico", dichiara Nicola Petrolli, segretario Uiltrasporti, e "serve maggiore responsabilità educativa e risposte istituzionali più efficaci". L'auspicio è che siano attuati interventi urgenti di prevenzione, anche grazie alla collaborazione tra istituzioni, famiglie e enti locali.

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