Furto in casa, in 4 arrestati Erano andati al Compro Oro
Dopo il furto si erano rivolti ad un compro oro della città (inconsapevole della provenienza illecita dei gioielli) per avere una valutazione del bottino, razziato poco prima nella casa di una donna di 84 anni di Lavis. I quattro, due uomini (di 20 e 28 anni) e due donne (entrambe 17enni) non avevano fatto i conti con i carabinieri che erano già alle loro costole.
I due maggiorenni sono stati arrestati mentre le ragazze minorenni sono state denunciate a piede libero.
Il fatto risale a lunedì pomeriggio. Siamo in una palazzina di Lavis dove vice una signora di 86 anni. Le due ragazze minorenni, approfittando della porta di ingresso non chiusa a chiave, riescono ad intrufolarsi nell’appartamento. Quando la padrona di casa si accorge della loro presenza fanno finta di essere alla ricerca di una certa Maria. In realtà in quel modo distraggono la vittima mentre uno dei due uomini (l’altro probabilmente rimane ad aspettare in auto) riesce ad entrare di nascosto in camera da letto dove ruba alcuni gioielli, un misto di preziosi e bigiotteria, per un valore di alcune centinaia di euro.
Proprio mentre il quartetto di ladri lascia precipitosamente l’immobile entra dalla porta di ingresso la figlia dell’anziana donna. Vede i soggetti che escono, si insospettisce. I suoi timori si rivelano fondati: appena arriva a casa della madre scopre che dal cassetto sono scomparsi gli ori. A questo punto provvidenziale è l’intervento di un testimone oculare che nota i quattro fuggitivi allontanarsi a bordo di una Opel Corsa grigia di cui si appunta anche il numero di targa. «L’immediato allarme sottolinea una nota dell’Arma - alla Centrale operativa ha permesso di allertare tutte le pattuglie della Compagnia carabinieri di Trento alla ricerca dell’autovettura in fuga. Le ricerche estese all’intera piana Rotaliana nonché al centro cittadino hanno permesso alla stazione carabinieri di Mattarello di individuare l’autovettura oggetto di ricerca in sosta nel centro del capoluogo trentino, e segnatamente nei pressi di un’attività commerciale di compro oro».
Il blitz dell’Arma è stato immediato. Un uomo e una donna sono stati bloccati mentre attendevano i complici in auto. L’altra coppia si era già rivolta al compro oro per una stima della refurtiva. Ma non ha fatto in tempo perché anche questi due giovani sono stati bloccati dai carabinieri all’interno dell’esercizio commerciale. A questo punti i due uomini sono stati arrestati e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ieri gli indagati, entrambi difesi dall’avvocato Giuliano Valer, sono comparsi in Tribunale per l’udienza di convalida. Il giudice Enrico Borrelli ha convalidato gli arresti disponendo la custodia in carcere dell’uomo con precedenti penali; il complice è andato invece agli arresti domiciliari. Il processo per direttissima è stato rinviato. Nel frattempo la vittima è già tornata in possesso dei suoi gioielli.