Il nuovo canile - un’area di 7.500 metri quadri alla Vela - è quasi pronto, ma nella vecchia sede di via delle Bettine non è ancora arrivata alcuna comunicazione ufficiale in merito alla fine dei lavori ed al trasloco. «Eravamo rimasti che entro l’anno ci sarebbe stata la disponibilità della sede nuova. Siamo in attesa di sapere la tempistica, per poi organizzare lo spostamento dei cani» spiega Luca Lombardini, veterinario e presidente della sezione di Trento della Lega nazionale per la difesa del cane.

Operazione non semplice trasportare gli ospiti del canile. «Occorrerà un po’ di tempo, qualche settimana per gestire le due strutture nel periodo di transizione - prosegue Lombardini - È impensabile spostare i cani in blocco: verranno trasportati un po’ alla volta e per alcuni, non socializzati, si dovrà ricorrere al sedativo. Gli stessi cani dovranno abituarsi ai nuovi spazi. Sulla carta sarà un bel canile, funzionale per i dipendenti e per i volontari, con gli uffici e gli ambulatori».

La mancanza di una vasta zona d’ombra (gli alberi devono ancora svilupparsi in altezza) potrebbe far slittare il trasloco a mesi più freschi.
Nella struttura di via delle Bettine i cani ospitati sono in media settanta. «Gli scorsi anni abbiamo avuto picchi di 120 e 130, poi siamo andati calando come numeri - evidenzia Lombardini - In questo momento sono due i fenomeni più preoccupanti: un aumento costante delle cessioni da parte di privati e l’arrivo dei cani dal sud Italia tramite staffetta. Questi cani vengono portati al nord da volontari, affidati a famiglie che spesso non riescono a gestire le problematiche e che, dunque, si rivolgono a noi».