Cognola: i vandali stavolta vanno all'attacco delle aiuole
Nemmeno Albert Einstein, premio Nobel per la fisica e autore della teoria della relatività, riesce a «tenere sotto controllo» la mancanza di rispetto e di senso civico dimostrata da alcuni incivili che hanno agito nella piazza di Cognola. Il bersaglio delle «malefatte» commesse dagli ignoti autori sono state le due aiuole che si trovano ai piedi della scala che dalla piazza del Centro civico conduce in via Julg (per capirci, dietro l'edificio dove ci sono i parcheggi pubblici). In sostanza, l'ultimo «atto» di maleducazione e irrispettosità del territorio e del lavoro altrui da parte di questi vandali è stato compiuto lunedì scorso: le recinzioni di legno realizzate attorno alle due aiuole in questione sono state completamente scardinate. E questo dopo che, presumibilmente gli stessi autori, le avevano prese a calci e parzialmente abbattute solo qualche giorno prima.
A denunciare il fatto è il presidente della Circoscrizione dell'Argentario Armando Stefani. «Le recinzioni in legno - racconta - erano state costruite durante l'ultima edizione dell'Argentario Day (aprile 2018) da Franco Tamanini, il presidente dell'associazione Amici del legno. E fino a qualche settimana fa sono rimaste integre ed intatte ad abbellire la piazza e le aiuole, nel pieno rispetto dei valori dell'Argentario Day, l'iniziativa che prevede il prendersi cura del territorio e del bene comune da parte dei cittadini e di tutta la comunità».
Il «botta e risposta» tra circoscrizione e «vandali» ha coinvolto pure Albert Einstein, come dicevamo all'inizio. «Dopo il primo episodio di vandalismo avvenuto la settimana scorsa - racconta Stefani - ho preso atto di tale comportamento di inciviltà e mi sono premurato di esporre un cartello con un messaggio che pensavo avrebbe fatto riflettere gli autori del gesto». Le parole riportate da Stefani riprendono una celebre frase del fisico tedesco: «Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi».
Il presidente della Circoscrizione ha quindi voluto aggiungere una frase chiarificatrice rivolta all'autore o agli autori del villano ed incivile gesto: «Chi prende a calci queste piccole recinzioni realizzate da volontari che cercano di offrire bellezza e senso di comunità a questa piazza dimostra inesorabilmente che Einstein aveva perfettamente ragione: l'idiozia umana è infinita». «Pare proprio - commenta Stefani - che il messaggio abbia avuto l'effetto opposto a quello desiderato. Come risposta al cartello, infatti, il recinto è stato divelto: posso immaginare che l'autore o gli autori siano i medesimi che hanno preso a calci la staccionata alcuni giorni prima».
«Rimango esterrefatto - conclude Stefani - di fronte a questo tipo di comportamento, che denota ignoranza e incapacità di cogliere l'importanza della bellezza dei luoghi pubblici. Gli autori non colgono nemmeno il fatto che le cose belle, ordinate e pulite sono a disposizione della comunità intera. Quindi, anche della persona o delle persone che hanno commesso tali vandalismi. Penso che si tratti di uno o più giovani. E spero che col tempo capiscano la "scemenza" commessa nei confronti della comunità, ma primariamente nei confronti di se stessi».