Dopo i botti di San Vigilio scoppia la rissa nel palazzo: dieci coinvolti, 5 in ospedale
Finiti i botti, sono iniziate le botte. Non è chiaro per quale motivo (i carabinieri intervenuti li chiamano «futili motivi»), ma alla fine dieci persone se le sono date di santa ragione in una palazzina di via Spalliera a Trento.
Urla, insulti, schiaffi e spintoni tra due nuclei familiari, con tutto il vicinato a cercare di capire che cosa stesse accadendo, l’intervento di carabinieri e personale sanitario e cinque persone finite all’ospedale Santa Chiara con ferite varie.
L’allarme è scattato poco dopo le 23.40, quindi appena finiti i fuochi d’artificio delle Vigiliane, quando un familiare delle persone coinvolte ha allertato il 112, vista la piega che stavano prendendo gli eventi, con una accesa discussione degenerata velocemente in violenza.
In campo due famiglie, che vivono in due appartamenti uno sopra l’altro. Tra i due nuclei i rapporti sono difficili da tempo, tanto che già in passato i residenti al primo piano avevano chiesto al proprietario dei locali al piano terra di rescindere il contratto d’affitto. L’altro ieri sera è così bastato davvero poco per far scoppiare una lite.
Con l’intervento dell’Arma, a sedare la rissa, sei persone coinvolte, cinque delle quali hanno dovuto poi essere trasferite all’ospedale Santa Chiara. Si tratta di quattro uomini ed una donna: un diciottenne, un quarantunenne, un quarantottenne, una cinquantenne, un cinquantatreenne, con una quarantasettenne che, al pari degli altri coinvolti, non ha ritenuto necessario il trasferimento in ospedale.