TRENTO. Il racconto lo fa Giuseppe, che si dice indignato e schifato dall’umanità. «Ore 13;40 (circa) Gardolo, alla fermata del bus fuori il Poli, io svoltavo da via dell’Aereoporto (in macchina con me c'erano mia moglie Nadia e mia figlia) proprio davanti a noi si è fermato un autobus (adesso non ricordo il numero) da cui scende una ragazza (25/26 anni max) con un passeggino con dentro una bambina che avrà avuto si è no 2/3 mesi, ed è lì che io e mia moglie siamo morti dentro perché abbiamo assistito ad una scena assurda...

La ragazza scende dal autobus e nessuno dico nessuno si è scomodato ad aiutare questa mamma a scendere e quindi mentre stava scendendo con il passeggino.

In tutto questo l'autobus parte e se ne va (con l’autista che sicuramente avrà visto tutto) mentre la mamma raccoglie la bimba da terra, letteralmente nel panico, non sapeva cosa fare; Io allora metto le quattro frecce e scendo dall'aut,o vado da lei e le chiedo come sta; riusciva dalla paura a dire solo "la bimba è volata" "scusa scusa" diceva alla figlia.

Una volta calmatasi, io mi volto verso la bambina e la prendo in braccio, mi accorgo che la bambina sta bene e che non aveva subito danni, inizio (con la scusa di giocarci) a toccarla per capire se avesse qualcosa di rotto (e comunque ho consigliato alla ragazza di farla visitare) nel frattempo sposto la macchia lasciata in mezzo alla strada e ritorno da lei che era in compagnia di mia moglie (ovviamente piangeva anche lei per la paura) siamo andati via lasciandole il mio numero di telefono che per qualsiasi cosa può chiamarmi.....

Nessuno è dico NESSUNO si è azzardato manco a chiedere come stava la bambina, però erano lì a guardare.… Sinceramente l'essere umano fa proprio schifo» è l’amara conclusione.

(foto di repertorio)