La mappa dello «stress dei ciclisti» di Trento: ecco i punti più pericolosi per chi pedala
L’ha creata con i criteri di Ottawa, su una carta OpenStreetMap, il ricercatore Maurizio Napolitano, Il problema principale? Attraversamenti e convivenza con i pedoni sui marciapiedi «misti»
VIDEO La prova su strada: le "ciclabili" in città
TRENTO. E’ possibile mappare quali sono le strade peggiori e migliori da percorrere per un ciclista a Trento? Certo, e lo si può fare con criteri scientifici, e trasferire tutto su una mappa interattiva. Lo ha fatto Maurizio Napolitano, ricercatore della FBK e appassionato creatore di analisi basate sui dati «open» (ad esempio, è uno dei creatori del “calcolatore di dove puoi andare nel raggio di 30 chilometri da casa” realizzato durante il lockdown).
Come ha fatto? Ha preso i parametri fissati dalla Northwestern University per BikeOttawa in Canada. E li ha messi su una mappa OpenStreetMap di Trento. Risultato: in rosso i tratti «stressanti», in azzurro quelli più «tranquilli».
La sua mappa – realizzata come esperimento personale – ha già raccolto molte critiche, in particolare sui criteri usati per classificare le zone. Ma come risponde lo stesso Napolitano, i criteri sono quell istabiliti dallo schema di Ottawa: presenza di pista ciclabile separata dal traffico, presenza di ciclabile separata dai pedoni, larghezza della pista, rilevanza di traffico ed altri dettagliati criteri di valutazione.
Come se la cava Trento? Abbastanza bene (considerato che in molte città non esiste una politica ciclabile), con i problemi noti. Ad esempio la presenza di molte «ciclo-pedonali», ovvero marciapiedi dove è stata dipinta un’insegna rossa, ma dove pedoni e ciclisti devono convivere con una forte conflittualità.
Il risultato di assegnazione automatica sulla mappa crea delle storture: ad esempio è giocoforza tutta zona «a forte stress per il ciclista» via Bassano (ex statale della Valsugana da Melta a Ponte Alto). Ma alcune indicazioni sono più interessanti, come il «punto critico» del ponte dei Cavalleggeri, dove l’elevato numero di ciclisti che attraversano davanti alla gelateria è fonte di problemi, sia con le auto, sia con i pedoni.