L'Enaip Trentino celebra i 70 anni di attività e illustra i nuovi percorsi professionali
Il presidente Arrigo Dalfovo: attenzione particolare sui temi dell’economia della conoscenza e sulla questione ambientale e della sostenibilità”. All'incontro svoltosi a Vilalzzano anche il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti: chi si iscrive all'Enaip sa che poi troverà sicuramente un lavoro e soddisfazione
TRENTO. L'Enaip Trentino ha celebrato il 70° anniversario dalla fondazione.
La cerimonia, al Cfp di Villazzano, è stata aperta dall'accompagnatore spirituale delle Acli, don Cristiano Bettega, che ha sottolineato l'importante ruolo educativo esercitato dall'Ente, sin dalla sua fondazione.
Attiva sul territorio dagli anni Cinquanta, Enaip Trentino è infatti un istituto formativo paritario promosso dalle Acli trentine, che svolge le proprie attività istituzionali, pedagogiche e didattiche attraverso un'articolata presenza sul territorio provinciale.
"Chi si iscrive all'Enaip - ha sottolineato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, nel suo intervento - sa che alla fine del proprio percorso formativo troverà sicuramente un lavoro in grado di fornirgli garanzie, sia a livello economico-remunerativo, che di affermazione sociale. Per questo la Provincia continuerà a fare la sua parte, investendo convintamente sia nelle infrastrutture, che nella formazione dei docenti".
Interventi anche dell'assessore all'istruzione Mirko Bisesti, di Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli, ed Erica Mastrociani, presidente nazionale Enaip.
Il presidente Luca Oliver ha detto che le Acli "cercano di dare risposte concrete ai cittadini e lo fanno anche per mezzo delle proprie strutture. La scuola ha detto è senza dubbio un settore importante per costruire quel ruolo di cerniera sociale e di modello inclusivo a noi tanto caro".
Arrigo Dalfovo, presidente Enaip Trentino, ha evidenziato: “Lavoriamo costantemente per perseguire idee concrete – ha detto Dalfovo – illustrando i nuovi percorsi professionali creati dall’ente in tema di sostenibilità della filiera del legno, gestione delle acque e risanamento ambientale e tecnico dei servizi di promozione e accoglienza. Due sono i temi sui quali stiamo investendo particolarmente – ha concluso Dalfovo – l’economia della conoscenza e la questione ambientale e della sostenibilità”.
La mattinata è proseguita con un confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria quali Confcommercio, Unat, Asat, Associazione Artigiani e Confindustria, per poi concludersi con l'intervento del sociologo dell'Università di Trento Enrico Bramerini.
Questi ha parlato di come far convivere le esigenze del globale con il locale.
“Dovete proseguire con il percorso di stampo olivettiano che avete intrapreso – ha sottolineato il sociologo – attenzione alla persona, alla comunità, allo sviluppo dei servizi per i territori, unitamente all’innovazione e alla creazione di nuovi profili professionali sono gli assi portanti per il futuro delle nostre comunità”.