Tecnologia e giochi terapeutici: giovani e anziani protagonisti con i profumi della natura
Presentato nella sede del centro studi Erickson il progetto che unisce Tremembè, una decina di altre associazioni e gli istituti Marconi e Veronesi: ecco come, anche con le erbe aromatiche delle valli trentine, si creano contatti e relazioni gli anziani
TRENTO. Dialogo e didattica intergenerazionali, multidisciplinarietà, superamento degli stereotipi tra generazioni, progettare "con" e "per" gli anziani sono i termini che più volte sono stati usati durante la presentazione de "Le Tre Meraviglie", avvenuta negli spazi della la sede di Erickson a Gardolo.
Nato nove mesi fa su iniziativa di Tremembè, associazione di Martignano animata in particolare da Armando Stefani, e finanziato per il suo valore dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, il progetto ha visto il coinvolgimento come partner sostenitori - oltre a Erickson - una decina di associazioni del territorio cittadino per lo più con interesse rivolto agli anziani, e di due istituti scolastici superiori di Rovereto, CFP Veronesi Made++ e Marconi, con l'impegno di 32 studenti: obiettivo principale promuovere il benessere della popolazione over-60 con esperienze formative sul piano informatico.
Una quarantina di persone hanno partecipato nel costituire il team di progetto, il gruppo dei consulenti esperti in pedagogia, arti terapeutiche, educazione ambientale, antropologia e informatica, i designer di prodotto e i designer junior per lo più studenti.
Tra queste in prima fila si ricordano in modo particolare Michela Boldrer, coordinatrice, e con ruoli diversi Cindy Baptista, Stefania Bortolotti, Ivo Rodrigues, Marianna Moser, Mara Zordan e Gabriella Campregher.
Importante sotto l'aspetto scientifico l'interessamento dell'antropologa dell'Università di Torino Silvia Stefani che ha voluto studiare e monitorare l'esperienza guidando poi tre studentesse a presentare le proprie tesi sperimentali con risultati al massimo dei voti grazie anche alla novità della proposta.
In collegamento streaming da Rovereto con la 4A Marconi sono state raccolte le testimonianze degli allievi che hanno condiviso il percorso con i 25 protagonisti over-60 diventati super tecnologici e coautori de "Le Tre Meraviglie".
«L'unico effetto positivo della pandemia - ha scritto un'anziana - è che tutti siamo stati motivati a farci aiutare ad utilizzare la tecnologia».
«Ci siamo conosciuti, abbiamo esplorato insieme e creato, - ha detto Boldrer - non solo memorabili ricordi, ma anche tre prodotti per la comunità del Trentino e nello specifico per favorire il benessere della popolazione anziana».
La seconda parte del convegno è servita a presentare i tre manufatti che saranno distribuiti in varie copie nelle locali Rsa.
Un gioco terapeutico che mette a disposizione profumi naturali di erbe aromatiche delle valli Trentine per mettere in contatto con le percezioni olfattive gli anziani che non possono muoversi liberamente; un gioco cooperativo dove persone più grandi, bambini e amici vanno alla scoperta del Trentino favorendo la bellezza dello stare assieme; una piattaforma di adulti digitali che intendono avvicinarsi a nuove esperienze, conoscenze e linguaggi navigando in uno spazio virtuale.
Si tratta infatti di un sito web per promuovere un dialogo intergenerazionale.
Perché la tecnologia può anche unire, se usata nel modo giusto.
In chiusura è arrivata anche l'attestazione di stima di Federica Sartori, dirigente del Servizio politiche sociali della Provincia, che ha evidenziato la qualità del lavoro svolto, dicendo tra l'altro:
«Avete colto con maestria l'occasione del bando ministeriale gestito in loco dalla Provincia, avete fatto leva sulla bellezza delle storie, dei linguaggi e dell'incontro tra generazioni. I prodotti realizzati offrono anche la possibilità di una continuità dell'esperienza nel futuro».