L’ultimo doloroso saluto a Giorgio Santomaso, il 59enne ritrovato senza vita dopo essere scomparso
Il funerale si è svolto questa mattina, 28 marzo, a Madonna Bianca. Grande conoscitore del paesaggio trentino, location manager nelle produzioni cinematografiche, lunedì scorso non era più rientrato nella casa di via Menguzzato, dove viveva con la mamma anziana. La commozione di familiari e amici: "Porteremo sempre con noi la tua sensibilità, la voglia di conoscere, il coraggio di stare dalla parte dei deboli, il tuo amore per la natura e la montagna"
MADONNA BIANCA. Si è svolto questa mattina il funerale di Giorgio Santomaso, il 59enne di Trento del quale si erano perse le tracce dalla mattina di lunedì scorso.
È stato ritrovato purtroppo senza vita pochi giorni. L'uomo, che era solito fare una passeggiata al mattino presto, lunedì scorso non era più rientrato nella casa di via Menguzzato, dove viveva con la mamma anziana.
Nelle pèarole commosse pronunciate in chiesa da familiari e amici di Giorgio Santomaso il ricordo di una persona di estrema sensibilità, attenta alle ingiustizie locali o globali, sempre dalla parte dei deboli, impegnata per il rispetto degli esseri umani e della natura.
Natura e montagna, grandi passioni e fonti di studio e curiosità.
E la sua conoscenza del territorio dolomitico era diventata anche una professione: lavorava infatti come location manager per le produzioni cinematografiche in Trentino.
Era stato lui a individuare i luoghi adatti, secondo le esigenze della regia, per le scene di molti dei film più importanti girati negli ultimi anni in provincia. I genitori, entrambi di Voltago Agordino (Belluno), erano arrivati in Trentino verso la metà degli anni Sessanta: il padre, perito minerario, trovò impiego in Provincia.
Le ricerche si erano concentrate nei dintorni dell'abitazione e si erano spinte fino al soprastante Bosco della Città, un luogo amato e frequentato da Santomaso. Qui, vicino a un sentiero, è stato rinvenuto ormai senza vita da uno degli amici che si erano mobilitati nelle ricerche.
La montagna e la natura erano fra le sue grandi passioni.
Giorgio Santomaso, che aveva studiato geologia all'Università di Bologna, aveva dunque un legame a tutto tondo con le Dolomiti, al di là dei confini provinciali. Di lui gli amici, che si sono stretti ai familiari nell'immenso dolore, ricordano la sensibilità e la gentilezza, che si traducevano anche in un costante impegno civile e nell'attenzione alle lotte contro le ingiustizie sociali e le aggressioni all'ambiente naturale.