Affidato l'incarico per il progetto del sottopasso a Spini: un nodo annoso della mobilità
Un'opera di cui si parla da molti anni: sorgerà una nuova strada di accesso alla zona industriale, con sottopassaggio della ferrovia Trento-Malè e una rotatoria d'innesto alla viabilità esistente
TRENTO. È stato affidato dalla Provincia all'ingegner Franco Bortolotti dello Studio Segeco Ingegneria l'incarico di realizzare il progetto preliminare, prospettando le possibili alternative tecniche, e poi il progetto definitivo per la realizzazione del sottopasso stradale tra la statale 12 e la località Spini di Gardolo e il sottopasso pedonale per via Palazzine.
L'incarico, per un importo di 52.520 euro, è stato affidato dal commissario straordinario per la realizzazione dell'opera, Gianfranco Cesarini Sforza.
Si tratta di un'opera di cui si parla da molti anni, visto che la prima progettazione risale al 2002. Prevedeva la realizzazione di una rotatoria tra via Bolzano e via S. Anna, bretella di collegamento alla S.P. 76 e via Castel di Gardolo, per consentire l'eliminazione dell'attuale impianto semaforico.
Successivamente, si è ritenuto opportuno estendere la progettazione, prevedendo anche la realizzazione della nuova strada di accesso alla località Spini, con sottopasso alla ferrovia Trento-Malè e realizzazione di una rotatoria d'innesto alla viabilità esistente nella zona industriale. Ma alla fine solo una parte degli interventi previsti nel progetto definitivo è stata di fatto realizzata, e precisamente la rotatoria tra via Bolzano (statale 12), via S. Anna e via Castel di Gardolo (Strada per Gardolo di Mezzo), rimanendo inattuati gli interventi relativi alla realizzazione della nuova strada d'accesso alla località Spini in considerazione dell'ipotesi, poi tramontata, di un possibile interramento della ferrovia Trento-Malé.
Ora, questo incarico punta a completare l'opera tenendo conto della mutata esigenza del Comune di Trento di realizzare anche un sottopasso pedonale di collegamento con via Palazzine.
Nel provvedimento si specifica che il costo dell'opera ammonta a presunti 2 milioni di euro. La progettazione preliminare dovrà essere consegnata entro 30 giorni e quella definitiva entro 75 giorni dall'affidamento dell'incarico.Il commissario Cesarini Sforza ha poi affidato al geologo Daniele Sartorelli dello Studio tecnico Sartorelli l'incarico di redarre la perizia geologica a supporto della progettazione preliminare e definitiva comprensiva dello studio geomeccanico dei terreni interessati dall'opera per un totale di 28.000 euro.
Un terzo incarico legato a quest'opera è stato affidato al perito industriale Aldo Refatti per la redazione del rilievo topografico delle aree interessate dall'intervento con individuazione delle proprietà catastali e tavolari e predisposizione del piano di esproprio a supporto della progettazione preliminare e definitiva per un costo di oltre 19.600 euro.
L'intervento deriva dalla necessità di fluidificare e velocizzare il traffico sulla rete stradale di collegamento fra la città capoluogo e la principale piattaforma produttiva e di servizio della provincia, il servizio RoLa e il casello autostradale.