Una gita vintage: da Piedicastello fino a Candriai a piedi: domenica si ripercorre il tragitto della prima gita Sosat del 1921
Ci sarà anche il sindaco Ianeselli: «Non è solo una passeggiata. Per me questo appuntamento è quasi un rito che celebra la ripartenza». Ecco come dovete fare per partecipare
TRENTO. La gita che il calendario della Sosat propone per domenica 29 maggio "Ritorno alla montagna di Trento", è un evento celebrativo che vuole ricordare le origini della Sezione Operaia della Sat. Si tornerà a salire a piedi, partendo alle 8 e 30 dalla piazza di Piedicastello, sulle pendici del Monte Bondone fino a Candriai. Un ritorno alle origini: "En Bondon a pè come na volta". Si perchè la prima gita della Sosat, nata il 7 gennaio 1921 per volontà di Nino Peterlongo, fu proprio, in condizioni invernali, l'ascesa a Candriai.
L'escursione era stata inserita nel calendario 2021, l'anno celebrativo del secolo della Sosat, ma a causa delle difficoltà della pandemia è stata spostata al 29 maggio di quest'anno. Questa escursione non vuole essere solo un momento evocativo, ma vuole ricalibrare l'attenzione su ciò che ci sta vicino e spesso ignoriamo: il dipanarsi dei sentieri del Monte Bondone e della altre montagne che fanno corona alla città.
Esse rappresentano, infatti, una palestra naturale, consentendoci di percorrere i loro sentieri, in modo sostenibile, con il ritmo lento dei passi, cogliendo gli aspetti ambientali, che inevitabilmente si perdono salendo motorizzati. Va di moda parlare di ecologia e di un nuovo mondo green. La gita della Sosat, vuole apprezzare la montagna di Trento per antonomasia, il Monte Bondone, salendola a piedi come una volta e proponendo, dunque, una buona pratica. Si tratta di riscoprire, anche se l'ascesa a Candriai per la prima parte percorre una stradina asfaltata, la bellezza del paesaggio che si distanzia dalla città avendola peraltro sempre a fuoco, dei boschi del versante ovest della valle dell'Adige e vivere la camminata in un contesto antico, ma per molti versi inedito per molti trentini e, quindi, tutto da scoprire.
Sarà un modo di stare insieme, non solo ricordando gli esordi della Sosat, ma con lo sguardo volto ad un futuro volto a riscoprire la montagna che abbiamo a due passi da casa. Si mangerà insieme con grande semplicità al "Malgone" di Candriai, e non si ascolterà un concerto in quota: ma si canterà in compagnia del Coro della Sosat le canzoni che abbiamo imparato dalla nostra tradizione popolare.
Da ricordare che nel 1927 la Sosat costruì a Candriai un suo rifugio, che fu per molti anni luogo di ristoro e ritrovo per i sosatini, soprattutto nella stagione dello sci di cui la sezione operaia fu pioniera. Quel rifugio, essendo venuto meno il suo scopo, sul finire degli anni '50 del secolo scorso, venne venduto e con i proventi la Sosat finanziò la realizzazione - venne inaugurato nel 1961 - di un tratto della via delle Bocchette centrali, nel Gruppo Brenta, dai rifugi Tuckett e Sella, al rifugio Maria e Alberto ai Brentei.
Parteciperanno condividendo la filosofia della gita e il messaggio sosatino il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il presidente del Consiglio comunale Paolo Piccoli. La presenza delle massime autorità comunali testimonia l'importanza dell'evento. E a questo proposito il sindaco Ianeselli ha detto: «Non è solo una passeggiata quella che, grazie alla Sosat, il 29 maggio ci porterà da Trento a Candriai. Per me questo appuntamento è quasi un rito che celebra la ripartenza». Le iscrizioni presso la segreteria della Sosat in via Malapaga n°17 a Trento tel. 0461-986699