Bypass, bonifica nel mirino. I No Tav denunciano: “Sostanze tossiche nell’ambiente”
Nel frattempo dalla Provincia fanno sapere che i numeri dicono tutt'altro: «Sono assolutamente rassicuranti» dice il dirigente del servizio Opere ambientali Mauro Groff
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TRENTO. Nella guerra dei comitati No Tav contro il progetto di bypass ferroviario, c'è un primo obiettivo collaterale: la bonifica delle rogge. Cantiere che, con tutte le difficoltà del caso, sta procedendo sul rio Lavisotto.
Procederebbe però, questa la denuncia dei comitati, causando un inquinamento dell'area circostante: «I risultati dei campionamenti effettuati tra ottobre 2022 e gennaio 2023 evidenziano grandi criticità, con dispersione significativa di sostanze tossiche nell'ambiente», denunciano i No Tav.
Nel frattempo dalla Provincia fanno sapere che i numeri dicono tutt'altro: «Sono assolutamente rassicuranti» dice il dirigente del servizio Opere ambientali Mauro Groff.
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