Monopattini elettrici caos, FdI all’attacco: “Situazione non più sostenibile, Trento rinunci al servizio sharing”
Fratelli d’Italia denuncia la degenerazione dell’iniziativa: “Mezzi abbandonati ovunque, addirittura gettati nei fiumi e mancanza del rispetto delle regole da parte di chi li usa, non si può più andare avanti così”
LA DENUNCIA "Monopattini sui parcheggi per i disabili"
REGOLE Monopattini, arriva la mini multa per i parcheggi selvaggi
PROBLEMA Monopattini abbandonati un po' dappertutto in città
LEVICO Sequestrato il monopattino elettrico da “corsa”
RALLENTARE Niente obbligo di casco per gli adulti, ma limiti di velocità
TRENTO. Il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale chiede lo stop del servizio sharing (condivisione) dei monopattini elettrici. “Era l’estate del 2020 – si legge in una nota - quando i quotidiani locali davano notizia che anche la nostra città avrebbe avuto da lì a poco circa 500 monopattini elettrici in una flotta sharing a disposizione dei cittadini. Sono passati circa tre anni da quando questi nuovi dispositivi per la micro-mobilità urbana sono effettivamente comparsi a Trento”.
”Tre anni che successo o meno dell’iniziativa a parte, hanno visto monopattini elettrici abbandonati ovunque, gettati nei fossati o nei fiumi, come ad esempio il mezzo sommerso notato solo poche settimane fa nell’alveo del torrente Avisio, sponda del capoluogo. Mezzi che troviamo lasciati in quantità al centro dei marciapiedi o a lato delle strade, con evidenti difficoltà nel passaggio di persone disabili o di semplici passeggini, nonché con un reale pericolo per i conducenti degli autoveicoli”.
”Risulta doveroso menzionare anche l’utilizzo improprio di tali dispositivi che spesso viene registrato da una cittadinanza che si trova a fare i conti con mezzi che sfrecciano in zone pedonali dove dovrebbero essere condotti a mano, con mezzi che vedono due persone a bordo o dove i conducenti decidono di percorrere in tutta tranquillità delle strade ad alto flusso di traffico, proprio come fossero a bordo di veri e propri ciclomotori”.
”Una situazione divenuta oramai insostenibile, evidenza riconosciuta da un numero sempre maggiore di nostri concittadini. Va sottolineato come la nostra città non sia l’unica a lamentare questo tipo di criticità. Episodi analoghi si sono rilevati in città come Torino, Como, Bari, nonché in capitali europee come Stoccolma e Parigi, dove proprio la capitale francese, tra le prime città europee a dotarsi di un servizio sharing di monopattini elettrici, negli ultimi mesi dello scorso anno pensava di metterli al bando”.
”Alla luce di quelle che riteniamo delle considerazioni ampiamente condivisibili e condivise da moltissimi residenti della nostra città, nella giornata lunedì 8 maggio, abbiamo depositato una mozione presso la segreteria del Consiglio Comunale per chiedere la dismissione del servizio di sharing dei monopattini elettrici sul territorio comunale, concordando il termine con le ditte appaltatrici dello stesso, secondo i modi e i tempi previsti dai contratti”.