Monopattino selvaggio, il Comune minaccia ulteriori restrizioni e ricorda le sanzioni contro il parcheggio che intralcia
Il sindaco Franco Ianeselli: "Finita la corsa cercate di utilizzare il più possibile i punti di non intralcio: così pagate il noleggio un euro in meno e soprattutto non mettete in difficoltà gli utenti più deboli della strada, per esempio i disabili, gli anziani o i genitori con i passeggini"
TRENTO. Giro di vite del Comune contro l'abbandono di monopattini fuori dagli stalli previsti e spesso in mezzo a marciapiedi o altri punti di passaggio. L'amministrazione municipale di Trento annuncia tariffe maggiorate, rimozioni e sanzioni per contrastare la sosta selvaggia dei monopattini.
"Non parcheggiate i monopattini in strada o sul marciapiede, cosa peraltro vietata dal codice della strada. E quando finite la corsa cercate di utilizzare il più possibile i 'punti di non intralcio' individuati dall’amministrazione comunale. Così pagate il noleggio un euro in meno e soprattutto non mettete in difficoltà gli utenti più deboli della strada, per esempio i disabili, gli anziani o i genitori con i passeggini”, dice il sindaco Franco Ianeselli, che rilancia l'appello dopo l’ultimo racconto di inciviltà divulgato dalla cooperativa Abilnova.
La vicenda è quella di Jennifer Pizzini, che s’è vista tranciare il bastone bianco da non vedente da un monopattino parcheggiato in bilico in mezzo al marciapiede.
“Sappiamo – continua il sindaco – che i monopattini portano vantaggi e problemi. Per questo teniamo la situazione monitorata, non escludendo di poter prendere in futuro provvedimenti restrittivi sull’esempio di quanto è avvenuto in altre città”.
Ad oggi, si legge in una nota stampa dioffusa oggi dal Comune, l'amministrazione comunale sta affrontando il problema del parcheggio scorretto dei monopattini in collaborazione con il corpo di polizia locale e con entrambe le ditte di noleggio in sharing, a cui sono stati aggiornati i termini contrattuali.
Proprio per contrastare la sosta selvaggia un nuovo sistema di tariffazione in vigore dal primo marzo incentiva la sosta negli oltre 250 “punti di non intralcio” segnalati dall’App ben nota a tutti gli utenti. Si tratta soprattutto di portabiciclette e parcheggi per moto, dove i monopattini possono essere lasciati senza problema.
Chi parcheggia altrove deve pagare la corsa un euro in più.
Al di là delle tariffe, il Comune ricorda come si interviene nelle situazioni più critiche di sosta irregolare.
"Nel caso di sosta con grave intralcio - scrive il municipio - alla circolazione veicolare e pedonale dei monopattini, la polizia locale attiva la ditta noleggiatrice per il recupero veloce del mezzo.
In caso di impossibilità dell’operatore a intervenire immediatamente, la polizia locale sanziona il veicolo e provvede quindi a spostare il monopattino.
Dopo la notifica della violazione i concessionari comunicano i dati dell’ultimo utilizzatore e altri elementi utili per notificare il verbale al trasgressore.
Altro elemento sulla quale l’amministrazione sta sollecitando le ditte affidatarie del servizio di sharing è l’attivazione di giornate in piazza dedicate all’informazione sull’uso corretto del monopattino e sulle modalità di sosta consentite, in analogia con le iniziative legate all’educazione stradale promosse dalla polizia locale".
Da evidenziare inoltre, prosegue il comunicato, l’esistenza di aree con particolari limitazioni per l’utilizzo dei monopattini in sharing.
Nei principali parchi cittadini i monopattini possono essere condotti esclusivamente a mano (l’utente si vedrà quindi ridurre progressivamente la velocità).
Nell’area coincidente con la ztl, piazza Duomo, piazza D’Arogno, via Cavour, via Mazzini la velocità massima consentita è di 6 km orari (l’utente si vedrà quindi ridurre progressivamente la velocità). Nell’area di piazza Duomo, piazza D’Arogno e via Belenzani il noleggio non può essere chiuso. Trento, 18 maggio 2023