TRENTO. La voglia di svagarsi e di tirare tardi, che raggiunge l'apice nelle lunghe e calde giornate estive, non va certo a braccetto con il diritto dei cittadini al riposo serale e notturno, a maggior ragione nella stagione in cui le finestre si tengono aperte. La mediazione del Comune, che nelle zone centrali sta cercando un dialogo fra residenti e simpatizzanti della movida, ha portato ad un miglioramento della vivibilità, anche se i problemi rimangono "a macchia di leopardo".

Due sono le ordinanze dirette ad altrettanti locali - uno in centro storico e uno a Trento nord - con restrizioni importanti sull'attività: la decisione è stata presa per dare un risposta ai numerosi cittadini che nelle ultime settimane hanno segnalato ripetuti episodi di disturbo alla quiete pubblica e di conseguenze degrado, con immondizie lasciate ovunque e gli angoli delle case utilizzati come bagni a cielo aperto.

Il sindaco Franco Ianeselli ha firmato un'ordinanza contingibile ed urgente nei confronti del bar Terrazza in via Pranzelores, a tutela della tranquillità e del riposo dei residenti del complesso residenziale Tridente. Il locale dovrà chiudere in anticipo: sono imposte - pena sanzioni - limitazioni di orario con l'apertura consentita dalle 6 alle 22 dalla domenica al giovedì, e dalle 6 alle 23 il venerdì, il sabato e i prefestivi. «Il provvedimento - viene evidenziato in una nota del Comune di Trento - fa seguito a tutta una serie di segnalazioni e verbali emessi soprattutto per rumorosità in tarda serata ma anche per l'abitudine ormai consolidata delle persone di aggregarsi lungo gli ampi porticati che delimitano il complesso residenziale nonché a causa episodi di degrado come l'abbandono di rifiuti, schiamazzi e situazioni di disturbo della quiete e addirittura espletamento di bisogni corporali».

È invece stato deciso uno stop forzato dell'attività ad un bar di via Dordi. Con un'ordinanza del servizio Edilizia privata e Suap è stata disposta la sospensione dell'attività per perdita totale dei punti della patente in base a reiterate violazioni del Regolamento comunale per la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività economiche. Anche in questo caso sono stati segnalati (e verificati) schiamazzi nelle ore notturne. Il locale dovrà restare chiuso fino al 19 luglio prossimo.