Nidi comunali di Trento promossi: 9 il voto medio, più del 97 per cento la soddisfazione complessiva
La rilevazione conferma l'alta qualità del servizio. Tra gli aspetti maggiormente soddisfacenti quelli riguardanti il personale dei nidi e quelli legati alle attenzioni educative nei confronti dei bambini
LA SODDISFAZIONE Bisesti: "I dati ci danno ragione"
IL PUNTO Materne ancora in assemblea: «Piccoli al caldo, è sbagliato»
LA PROTESTA In piazza a Trento le educatrici degli asili nido
MATERNE Apertura a luglio, la rivolta dei sindacati
TRENTO. L’indagine annuale sulla soddisfazione delle famiglie nei confronti del servizio di nido d’infanzia conferma la qualità e l’affidabilità del servizio erogato nel Comune di Trento, promosso ancora una volta a pieni voti. Come ogni anno, nel mese di maggio, ogni famiglia iscritta al nido è stata invitata a partecipare all’indagine. Il campione di riferimento è costituito dai 1.148 nuclei familiari dei bambini frequentanti nel periodo di raccolta dei questionari e di quelli che, pur avendo concluso nei precedenti mesi il percorso al nido, hanno frequentato una parte dell’anno educativo. Hanno partecipato 759 famiglie. Il tasso di risposta è pari al 66%.
Emerge soddisfazione su vari aspetti del servizio che confermano i risultati degli anni precedenti: la soddisfazione media complessiva (in una scala da 1 a 10) è pari a 9,0, in linea con gli anni precedenti (9,0 sia nel 2021 che nel 2022) a conferma che la qualità del servizio è rimasta ad alti livelli e costante nel tempo.
Sono stati indagati 24 aspetti rappresentativi del servizio, valutati in termini di soddisfazione percepita: la soddisfazione complessiva, misurata con la percentuale delle risposte positive (“molto soddisfatto” e “abbastanza soddisfatto”) sul totale delle risposte per tutti gli aspetti oggetto d'indagine, si attesta sul 97 per cento superando di gran lunga il valore dell'indicatore standard presente nella Carta della Qualità del servizio pari al 85 per cento.
Considerando le risposte in termini di soddisfazione media (da “per niente soddisfatto”, a cui è stato attribuito il valore 1, a “molto soddisfatto” che corrisponde al valore 4) gli aspetti che risultano tra i più apprezzati sono lo sviluppo e la crescita del bambino favoriti dall’esperienza al nido (3,86), il servizio presso gli uffici per la domanda di iscrizione (3,83), l’accoglienza e la capacità di ascolto del personale del nido (3,82), la relazione tra educatrici e bambino (3,82). I meno soddisfacenti invece, le informazioni presenti nel sito internet (3,27) e il tempo di attesa per l’inizio della frequenza al nido (3,37), peraltro entrambi in aumento rispetto allo scorso anno.
Al fine di cogliere gli aspetti ritenuti dalle singole famiglie meno soddisfacenti, le stesse hanno potuto inserire nei campi aperti suggerimenti o spiegazioni. Nel 63% dei casi sono state indicate una o più motivazioni, per un totale di 214 osservazioni, che rappresentano a tutti gli effetti suggerimenti per migliorare la qualità di quegli aspetti del servizio. Le categorie che hanno registrato più motivazioni sono state quelle della Relazione nido-famiglia del Benessere e cura del bambino.
Un approfondimento particolare è stato previsto inoltre per il tema dell’ambientamento. Le domande specifiche sono state poste unicamente alle famiglie con bambini che hanno iniziato la frequenza al nido nell’anno educativo in corso (607 nuovi iscritti). In 420 hanno risposto alle domande (69,2%). Sono state indagate le modalità di ricerca di informazioni e di compilazione della domanda, oltre al grado di soddisfazione sulla modalità di presentazione della stessa e delle aspettative sul tempo di attesa per l'inizio della frequenza al nido. Su questo ultimo aspetto, considerando le risposte “molto soddisfatto” e “abbastanza soddisfatto”, la percentuale di soddisfazione è del 87,3% (+ 6 per cento).
Nell’ultima parte del questionario è stato chiesto di esprimere liberamente osservazioni e suggerimenti volti a migliorare il servizio: su 759 famiglie che hanno compilato il questionario 142, pari al 18,7%, hanno utilizzato questo spazio indicando, in qualche caso, anche più commenti riguardanti aree tematiche diverse.
I temi segnalati maggiormente riguardano principalmente la partecipazione alla vita del nido, il personale e la continuità della figura di riferimento, le precauzioni per la salute dei bambini e la flessibilità oraria e periodi di chiusura. Quanto emerso in termini di suggerimenti o criticità diventano spunti per migliorare il servizio offerto sia in termini generali che a livello di singolo nido.
Rispetto alla gestione della graduatoria annuale approvata nel corso del mese di maggio, a seguito delle diverse fasi di riassegnazione dei posti, la percentuale di soddisfazione della domanda passa dal 69% in sede di approvazione della graduatoria, all’attuale 75,3%. Rimangono ancora 189 bambini in graduatoria dei quali 164 contattati per eventuale disponibilità sui posti liberi.
A decorrere dal 1° settembre 2023, per tutte le famiglie che fruiscono del servizio di nido scatterà la revisione del sistema tariffario che prevede un ampliamento dei limiti Icef a cui corrispondono le tariffe minime e massime (rispettivamente per il servizio a tempo pieno da 27 euro a 323 euro), con un limite minimo che da 0,05 passa a 0,07 e del limite massimo che da 0,3848 passa a 0,40. Viene inoltre modificata la percentuale di riduzione delle rette in caso di malattia certificata che passa a 50%. Analogamente, per omogeneità di impostazione su tutti i servizi all'infanzia sostenuti dal Comune, si è deciso in data odierna di adeguare, sempre da settembre, i valori minimo e massimo dell'indicatore Icef per il calcolo del contributo orario per la fruizione del servizio Tagesmutter.
Il contributo orario viene stabilito da un minimo di 3,57 Euro/ora per un valore di Icef uguale o superiore a 0,40 ad uno massimo di 7,20 Euro/ora per un valore di Icef uguale o inferiore a 0,07 e in modo proporzionale per valori Icef compresi tra il limite inferiore e superiore.
Come per il servizio di nido, è stata adeguata anche la quota di contributo riconosciuta in caso di assenza per malattia certificata prevedendo che in fase di liquidazione il contributo orario venga erogato nella misura del 50% per ogni ora di assenza giustificata con certificato medico.