Bypass, demoliti 9 edifici su 11. Allo scalo Filzi una centralina monitorerà la qualità dell’aria
L’assessore all’ambiente Tonina ha relazionato in consiglio provinciale sullo stato dei lavori: proseguono gli interventi propedeutici agli scavi
L'INCHIESTA Aperto un fascicolo per disastro ambientale
IL VERTICE Incontro in Procura: nessun nuovo sequestro
LA RICHIESTA La Provincia chiede di allargare l'area dei controlli
IANESELLI "Cambiare il progetto? Si continua secondo quanto approvato"
TRENTO. Sono in fase di conclusione le operazioni di demolizione degli immobili che interferiscono con l'area di cantiere per la realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento. Degli undici previsti all'inizio dei lavori ne mancano ancora due, mentre è in fase di definizione da parte dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (Appa) il posizionamento di una centralina permanente per il controllo della qualità dell'aria presso l'ex scalo Filzi. È quanto emerge dalla relazione del vicepresidente della Provincia di Trento e assessore all'ambiente Mario Tonina, sullo stato di avanzamento dei lavori del bypass, relazione letta oggi (27 settembre) durante il consiglio provinciale straordinario dedicato all'opera.
Nella relazione, Tonina ha menzionato anche il sequestro preventivo disposto dalla Procura di Trento dopo il rinvenimento di un prodotto di natura oleosa a 15 metri di profondità (in corrispondenza del cavalcavia dei Caduti di Nassirya) ed ha precisato come tutte le indagini ambientali siano indicate, concordate e controllate da Appa, in contatto con il Nucleo operativo ecologico (Noe) dei carabinieri.
Per quanto riguarda le opere propedeutiche, è confermato il completamento della bonifica bellica, di allestimento del cantiere e lo spostamento della ferrovia Trento-Malè. Nell'area di Trento sud, invece, sono state allestite le delimitazioni dei cantieri ed è iniziata l'asportazione dello strato di terreno superficiale.