Aggrediti con insulti omofobi e schiaffi, l’Arcigay: “Siamo sconvolti, gli autori di questa violenza devono pagare”
Il tristissimo episodio è accaduto nel cuore del centro storico, in via Oss Mazzurana, nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 ottobre. Vittime due studenti universitari, di 22 e 25 anni, il primo iscritto all'Ateneo del capoluogo. È questo quanto è stato denunciato dall'associazione Futuri Comuni, che nei giorni scorsi ha raccolto la testimonianza del giovane rendendo pubblico quanto accaduto
TRENTO. Sono stati aggrediti prima verbalmente con offese e insulti omofobi, poi fisicamente, colpiti da una lattina e poi presi a schiaffi. Non contento l'aggressore ha poi tirato fuori un coltello per minacciarli. Un tristissimo episodio quello accaduto nel cuore del centro storico, in via Oss Mazzurana, nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 ottobre. Vittime due studenti universitari, di 22 e 25 anni, il primo iscritto all'Ateneo del capoluogo. È questo quanto è stato denunciato dall'associazione Futuri Comuni, che nei giorni scorsi ha raccolto la testimonianza del giovane rendendo pubblico quanto accaduto. Il tutto è avvenuto intorno a mezzanotte, mentre il 22enne stava passeggiando tranquillamente per le vie del centro in compagnia di un amico.
Shamar Droghetti, presidente di Arcigay del Trentino ha dichiarato: «Siamo sconvolti da questo atto di violenza omofobica che ha colpito una persona della nostra comunità. Chiediamo a gran voce un'azione immediata da parte delle autorità competenti per identificare e perseguire i responsabili di questo reato».
Arcigay si impegna a fornire supporto e assistenza a tutte le vittime di discriminazione e violenza e a collaborare con le istituzioni per garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i cittadini, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.
“In questi anni, sono decine le segnalazioni che abbiamo raccolto di episodi di omo-bi-lesbo-transfobia, episodi che a volte – come in questo caso – sfociano nella violenza. Chiediamo a tutta la comunità di non rimanere indifferente e di unirsi a noi nella condanna di ogni forma di omofobia: vogliamo un Trentino dove ogni persona possa sentirsi a casa” conclude l’associazione.