Primo passo per il nuovo ponte di Ravina. Verrà eliminato anche il cavalcavia
L’intera vabilità della zona verrà ridisegnata, consentento la demolizione del pericoloso sovrappasso, teatro di tanti incidenti
TRENTO. Passo avanti per la realizzazione del nuovo ponte sull’Adige a Ravina. L’Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti ha pubblicato la gara per i lavori di rifacimento, che prevedono la demolizione della struttura attuale e la realizzazione di una nuova a forma di arco, senza interferenze con il corso dell’Adige, lunga 103 metri e dotata di marciapiede e ciclabile su entrambi i lati.
Un intervento con valore a base di appalto per i lavori di 12.672.188,24 euro, che si inserisce in un riordino complessivo della viabilità nell’area di Trento sud, a ridosso del futuro Polo ospedaliero e universitario del Trentino.
A seguito della costruzione del ponte sarà infatti riorganizzato, a cura della struttura commissariale appositamente costituita, anche lo svincolo e la rotonda (opera S-602) attualmente presenti sulla tangenziale, con l’obiettivo di fluidificare il traffico nord-sud e garantire maggiore sicurezza, eliminando l’attuale sovrappasso. Proprio per consentire l’impostazione di questi cantieri è stata progettata ed è in fase di realizzazione la bretella di bypass (opera S-1032) della statale 12, con ultimazione prevista nella primavera 2024.
«I lavori che interessano la viabilità di competenza provinciale nell’area di Trento sud-Ravina - spiega il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti - sono volti a mettere in sicurezza la zona sia dal punto di vista viabile che idraulico. Con il nuovo svincolo infatti sparirà l’attuale cavalcavia, un tratto dove si verificano incidenti anche pericolosi, mentre il rifacimento del ponte permetterà di non avere più interferenze con il corso del fiume. Siamo consapevoli che ci sarà un periodo di disagio per i residenti e per tutti coloro che utilizzano i collegamenti interessati, ma la prospettiva di miglioramento della mobilità a lungo termine costituisce un investimento importante per tutta la comunità. Anche per questo la Provincia autonoma di Trento con le sue strutture tecniche, a partire da Apop, e le strutture commissariali procederà in contatto con il Comune per trovare le soluzioni di mitigazione volte a diminuire per quanto possibile le ripercussioni sulla cittadinanza e sul traffico».
A tal proposito è in corso il monitoraggio di dettaglio del traffico delle aree interessate ed è in fase di conclusione la simulazione numerica delle diverse situazioni viabilistiche provvisorie e la valutazione dell'efficacia delle possibili azioni di mitigazione dei disagi.
Con la bretella dunque la tangenziale verrà spostata di 50 metri verso est (via al Desert) nella zona adiacente all’area prevista per il polo ospedaliero. Il programma dei lavori prevede l’attivazione del bypass immediatamente prima del cantiere di costruzione del ponte (maggio-giugno 2024). Il progetto del ponte e della bretella di bypass sono già stati approvati in conferenza dei servizi (l’organismo che riunisce tutte le strutture tecniche competenti) con il Comune di Trento, mentre la riorganizzazione dello svincolo è in fase di progettazione mantenendo i contatti con l’Amministrazione comunale. La previsione dell’appalto è all’inizio del 2025.