Sicurezza / Il caso

Rissa fra stranieri a Trento, il prefetto Santarelli: «25 nordafricani, li identificheremo tutti, da oggi più controlli»

Il Commissario del Governo ha presieduto oggi il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico: da ora maggiore impegno delle forze dell’ordine, anche in vista delle feste di Capodanno

TRENTO. Dopo la vera e propria “battaglia” a colpi di cocci di bottiglia, coltelli e bastoni, che è andata in scena a Trento venerdì sera, il Commissario del Governo, prefetto Filippo Santarelli, ha presieduto questa mattina una seduta del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico a cui hanno partecipato – con i responsabili delle forze dell’ordine – anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli e l’assessore provinciale Achille Spinelli.

Rissa fra stranieri, parla il prefetto Santarelli

«L’intervento serale – ha dichiarato il prefetto – ha interessato un massiccio numero di agenti, con carabinieri, polizia, Guardia di Finanza e polizia locale. Il tutto ha interessato un gruppo di stranieri, di 25 persone. Sette (delle quali 2 minorenni) sono già state identificate. Ma lavoriamo per trovarli tutti».

Santarelli ha ricordato che, siccome l’evento ha interessato solo nordafricani, sono e saranno avviate anche tutte le procedure amministrative, fino ad allontanamenti e rimpatrii.

«L’episodio – ha ricordato il prefetto – ci sprona ad implementare i controlli, già da sabato sera e in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, vedrete in strada più agenti. Lavoriamo rispettando la legge, ma su tutti e tre i fronti: di controllo e  repressione, amministrativo e preventivo».

 

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